Bücher von Boko Pascal Akabassi

Ces 10 plantes sont nos assureurs les plus fidèles qui nous garantissent la santé et le bien-être. Elles sont riches en nutriments : vitamines A, B1 B2, B3, B6, B9, B12. ; en minéraux : calcium, chlore, cuivre, chrome, fer, zinc, lithium, magnésium, manganèse, phosphore) ; en acides aminés :7 des 8 essentiels, 11 des 14 secondaires; en enzymes (amylase, catalase, cellulase, lipase, oxydase, et phosphatase), mono et poly saccharides (cellulose, glucose, mannose). Ce sont de véritable remèdes contre l¿asthme, le rhumatisme, les morsures de serpent, l¿accouchement difficile, les règles douloureuses, les différentes affections de l'appareil respiratoire et l'appareil digestif, les douleurs articulaires et et musculaires, l'anorexie, les spasmes, l'insomnie, les vers intestinaux, les infections parasitaires et bactériennes, telles que l'infection urinaire, le catarrhe nasal ou l'inflammation des voies aériennes, ainsi que l'infection bronchique, les ¿dèmes, l'hypertension artérielle. D¿autres cautérisent les lésions, stimulent l'appétit, régulent la circulation veineuse. D¿autres encore ont des effets antibactériens, toniques, diurétiques...

Les G7 et G20, dans leurs ambitions politiques devront désormais cohabiter avec le renforcement de l¿ASEAN, de l¿OCS, des BRICS, ainsi qüavec le réveil patriotique de la plupart des pays d¿Afrique et la ZLECAF. Le désir de l¿humanité d¿aspirer à la multipolarité crée davantage des poches de conflits qui risquent de déclencher une troisième guerre mondiale. Cet ouvrage se veut une analyse géopolitique de l¿Ap 21, 22-22,5 qui fournit à la suite des prophètes Isaïe, Ézéchiel et Daniel des lueurs d¿un monde renouvelé et réconcilié de paix. La paix durable est possible dans un système de vision sociétale qui reconduit la femme dans son rôle de mère de l¿humanité, d¿éducatrice, de promotrice et de protectrice de la vie. L¿Ap 12 nous en propose le modèle dans la personne de la femme vêtue de soleil, couronnée d¿étoiles, ayant la lune sous les pas, riche des symboliques de Gn 1,14-18.

Il lavoro è la potenza divina di compimento in noi mediante la quale ci riveliamo creati ad immagine e somiglianza di Dio. Attraverso le sue opere, l'uomo imprime nella natura le sue impronte di intelligenza, ingegnosità, invenzione, innovazione, leadership e gestione che lo rendono solidale con Dio e la società. I libri della Genesi, di Ezechiele e dell'Apocalisse fanno emergere il quadro geopolitico ed etico che deve ispirare la responsabilità di ogni azione umana. Il Magistero della Chiesa Cattolica dalla "Rerum Novarum" ai "Fratelli Tutti", ha cercato di richiamare il primato della persona sul profitto e su ogni forma di lavoro, pratiche e diposizioni che mettono in pericolo la nostra casa comune, la terra e distruggono i rapporti di giustizia, uguaglianza, pace, alterità, fraternità, sovranità, tra strati sociali, popoli e nazioni. Il fine del lavoro è la plenitudine della vita.

In un mondo dominato dall'ingiustizia, dalla violenza, dalla vendetta, dall'odio, dalla divisione, dal disprezzo, dal rifiuto e dalla condanna, è necessario ripensare le relazioni umane in termini di reciprocità, donazione e biocentricità. Il tema del perdono, come affrontato in questo libro, è un percorso di riconciliazione tra i vari strati che compongono la società (nelle famiglie, nelle comunità, nelle istituzioni, nelle associazioni, nelle aziende, nelle nazioni, negli Stati, nei continenti). La pazienza, la compassione, la misericordia e l'abnegazione sono modi di dispiegare il vero amore che promuove la vita. L'esperienza del debitore insolvente con il re benevolo è infatti una parabola che traccia il percorso quotidiano di guarigione dal male, dallo stress, dal trauma e da tutte le fantasie che rompono la nostra armonia vitale. Il perdono è un potere di ri-creazione, una dinamica biocentrica. Gesù ce ne dà un esempio. Dobbiamo perdonare con tutto il cuore, 77 volte 7 volte.

Il lavoro è la potenza divina di compimento in noi mediante la quale ci riveliamo creati ad immagine e somiglianza di Dio. Attraverso le sue opere, l'uomo imprime nella natura le sue impronte di intelligenza, ingegnosità, invenzione, innovazione, leadership e gestione che lo rendono solidale con Dio e la società. I libri della Genesi, di Ezechiele e dell'Apocalisse fanno emergere il quadro geopolitico ed etico che deve ispirare la responsabilità di ogni azione umana. Il Magistero della Chiesa Cattolica dalla "Rerum Novarum" ai "Fratelli Tutti", ha cercato di richiamare il primato della persona sul profitto e su ogni forma di lavoro, pratiche e diposizioni che mettono in pericolo la nostra casa comune, la terra e distruggono i rapporti di giustizia, uguaglianza, pace, alterità, fraternità, sovranità, tra strati sociali, popoli e nazioni. Il fine del lavoro è la plenitudine della vita.