Bücher von Ferenc Fodor

In questo saggio vengono trattati sinteticamente alcuni aspetti della vita artistica del maestro di spada Miyamoto Musashi, vissuto in Giappone tra il XVI e il XVII secolo. Noto al pubblico contemporaneo principalmente come guerriero, possedeva altresì, spiccate doti artistiche che riuscì a mettere in pratica e in mostra presso potenti feudatari del suo tempo. In molti casi, le sue opere riuscirono a sopravvivere fino ai tempi moderni, gelosamente custodite anche da quegli stessi clan che lo supportarono in qualità di maestro e ospite durante il periodo Edo.Il libro si articola in forma di schede indipendenti riguardo alle attività di Musashi come progettista di giardini per castelli (e di templi religiosi ovviamente), progettista di aree urbane nelle città-castello, come scultore e forgiatore. Ne emerge un ritratto di Musashi non convenzionale, attivo e dinamico in molti ambiti tecnici dell'epoca, e complessivamente molto differente dall'immagine di lupo solitario che certi saggi, romanzi o pellicole cinematografiche restituiscono.Le quattro schede contenute nel volume sono le seguenti:Scheda1 Miyamoto Musashi, l¿artista. Il giardino del castello di AkashiScheda 2 Il castello di Akashi: il ruolo di Miyamoto MusashiScheda 3 Arte e Zen Il Fudo Myoo di Miyamoto MusashiScheda 4 Miyamoto Musashi, il forgiatore

Noto per i suoi innumerevoli successi militari, il leggendario Miyamoto Musashi era conosciuto durante la sua vita anche per essere un abile artista. Si dedicò alla pittura in particolar modo, ma tra le varie arti a cui si applicò, si possono annoverare anche la scultura, la scrittura, la produzione di oggetti artigianali di vario tipo come ornamenti metallici per le impugnature delle spade, e altro ancora. Infaticabile in guerra come con il pennello, tentò di incarnare durante la sua vita, l'ideale perfetto di guerriero, capace con le armi ma ispirato da valori più alti, provenienti dalla cultura letteraria e religiosa dell'epoca. La presente ricerca storica tenta di portare alla luce quella parte della vita di Musashi più personale e intima, ancora poco studiata e approfondita, la quale ce lo descrive come un uomo colto e un artista poliedrico, vivace dal punto di vista intellettuale, e profondo dal punto di vista spirituale.