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Bücher der Reihe Classici della Letteratura Italiana

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  • von Emilio Salgari
    14,90 €

    Anche l'Assam, come tante altre parti dell'India, è ricchissimo di pagode, abbandonate da secoli e secoli in mezzo alle foreste dai loro sacerdoti, per cause sconosciute. Ne possiede poi specialmente una, ormai stretta da tutte le parti dagli alberi, che ben poco doveva aver da invidiare alla grande sciultre di Maduré, una delle più magnifiche che si trovino nell'India, e che si dice avesse costato ventidue anni di lavoro. Era appunto quella di Kalikò, che avrebbe potuto, per le sue dimensioni enormi, per la magnificenza delle sue sculture, per l'altezza dei suoi tetti, far impallidire anche quelle famose di Benares. Un tempo doveva aver servito a numerosi pellegrinaggi, poi forse la g...

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    Un rombo metallico, che si ripercosse lungamente, con una vibrazione argentina, nell'ampia sala sorretta da venti colonne di legno dipinte a vivaci colori e cogli zoccoli coperti da lamine d'oro, fece bruscamente sussultare Lakon-tay. L'invidiato ministro, preposto alla sorveglianza dei S'hen-mheng, i sacri elefanti bianchi del re, dinanzi a cui piccoli e grandi s'inchinavano, udendo quel colpo di gong sentì un fremito corrergli per tutto il corpo, mentre la sua fronte leggermente abbronzata si imperlava di grosse stille di sudore. Con una mossa lenta, si alzò dal largo cuscino di seta azzurra a frange e ricami d'oro che gli serviva da sedile, mormorando con voce semispenta: «M'annunce...

  • von Luciano Zuccoli
    18,90 €

    Gigi Cavalieri, detto Pivione, uscì da Porta Romana e sotto la pioggia dirotta, senza ombrello, con le scarpe scalcagnate, s'inoltrò nella campagna deserta. Egli sentiva i piedi guazzar nell'acqua e la pioggia grondargli per le tese del cappello scolorito fin dentro il collo; la giacca inzuppata esalava un odor d'umido; i calzoni erano inzaccherati di fango fin quasi al ginocchio. Ma l'uomo non aveva pensiero per un inconveniente che gli era capitato spesso nella sua laboriosa esistenza; egli procedeva svelto e cauto a un tempo, guardandosi intorno, spingendo l'occhio sicuro di là dai filari di pioppi, che l'acqua e la nebbia velavano leggermente.

  • von Grazia Deledda
    14,90 €

    Avevamo cambiato di casa, - racconta la mia amica, - e si lavorava per mettere gli oggetti a posto. Nel salotto da pranzo, al piano di sopra, la serva, in mezzo a ondate di paglia e di pezzi di carta, tira fuori dalle ceste le scodelle e i piatti immersi nella segatura: pare una chioccia che dia vita ai suoi pulcini, e della chioccia ha pure il selvaggio senso di difesa quando Fausto e Billa, i miei fratellini, accennano a volerla aiutare. - Alla larga, alla larga - grida, agitando in cerchio la scopa. Ma si solleva, e dimentica anche le tazze più fini quando vede arrivare il mio fidanzato; i suoi occhi ridiventano giovani e belli, e pare che la fidanzata sia lei. Io però non sono gelo...

  • von Carlo Tenca
    14,90 €

    Un mattino del novembre dell'anno 1374, la città di Milano erasi levata quasi a rumore, e gli abitanti accorrevano a torme di tre, quattro, fuori delle case accalcandosi per le contrade che mettono alla piazza della Vetra. Dappertutto era un correre, un affannarsi, un domandare, un parlar sommesso che dava indizio di qualche grave avvenimento. Chi avesse osservato da vicino siffatto trambusto non avrebbe detto certamente esser quello un giorno di festa o di pubblica allegrezza; anzi avrebbe cavato cattivo augurio dall'aspetto umile e rassegnato de' cittadini e meglio ancora dai loro visi pallidi e sparuti.

  • von Stendhal
    24,90 €

    Questo racconto fu scritto nell'inverno del 1830, in luogo distante da Parigi trecento leghe. Molti anni prima, quando i nostri eserciti scorrazzavan l'Europa, il caso mi pose in mano un biglietto d'alloggio per la casa d'un canonico: s'era a Padova, fortunata città in cui, come a Venezia, godersi la vita è la prima e maggior occupazione e non lascia tempo a sdegnarsi di vicinanze fastidiose. Il mio soggiorno si prolungò e il canonico ed io diventammo buoni amici. Verso la fine del 1830, ripassando per Padova, corsi alla casa del buon canonico: era morto, e lo sapevo; ma desideravo rivedere il salotto dove avevo passato tante gradevoli serate, cosí spesso rimpiante. Vi trovai un suo nipo...

  • von Alberto Mario
    18,90 €

    Fra i grati ricordi del contatto personale col liberatore delle Due Sicilie, veruno mi si affaccia così vivido alla memoria, come le mattutine passeggiate a cavallo nelle vicinanze di Palermo sino alla battaglia di Milazzo...

  • von Petr Alekseevic Kropotkin
    18,90 €

    L'umanità ha assai progredito da quelle remote età in cui l'uomo, tagliando nella selce rozzi strumenti, viveva degl'incerti prodotti della caccia e non lasciava in eredità a' suoi figliuoli che un ricovero sotto le roccie e dei poveri utensili di pietra, nonchè la Natura immensa, incompresa, terribile, colla quale essi dovevano entrare in lotta per mantenere la loro meschina esistenza. In questo lungo periodo di agitazione, che ha durato per migliaia e migliaia d'anni, il genere umano ha nondimeno accumulato inauditi tesori.

  • von Grazia Deledda
    14,90 €

    Maria Concezione uscì dal piccolo ospedale del suo paese il sette dicembre, vigilia del suo onomastico. Aveva subìta una grave operazione: le era stata asportata completamente la mammella sinistra, e, nel congedarla, il primario le aveva detto con olimpica e cristallina crudeltà: ¿Lei ha la fortuna di non essere più giovanissima: ha vent'otto anni mi pare: quindi il male tarderà a riprodursi: dieci, anche dodici anni. Ad ogni modo si abbia molto riguardo: non si strapazzi, non cerchi emozioni. Tranquillità, eh? E si lasci vedere, qualche volta.¿ Ella lo guardò, coi grandi occhi neri nel viso scarno e verdastro d'angelo decaduto: avrebbe voluto fargli le corna o qualche altro segno di sc...

  • von Matilde Serao
    14,90 €

    Il treno si fermò. - Capua; Capua. - gridarono tre o quattro voci, monotonamente, nella notte. S'udì uno strepito di sciabole trascinate e un vivo parlottare fra lombardo e piemontese: un gruppo di ufficialetti, tanto per finire la serata, era venuto a vedere il passaggio del treno notturno Napoli-Roma. Mentre il conduttore chiacchierava, sommesso, col capo-stazione, che gli dava una commissione per Caianiello, e il postino tendeva un sacco di tela pieno di lettere all'impiegato postale ambulante, gli ufficiali, discorrendo fra loro e facendo, per abitudine, risonare i loro speroni, guardavano se qualcuno salisse o scendesse, sbirciavano dagli sportelli aperti se apparisse qualche bel v...

  • von Stendhal
    22,00 €

    Il 15 maggio 1796 il general Bonaparte entrò a Milano alla testa del giovine esercito che aveva varcato il ponte di Lodi e mostrato al mondo come dopo tanti secoli Cesare e Alessandro avessero unsuccessore. I miracoli d'ardimento e d'ingegno che l'Italia vide compiersi in pochi mesi risvegliarono un popolo addormentato: otto giorni avanti che i Francesi giungessero, i Milanesi li credevano un'accozzaglia di briganti usi a scappar di fronte alle truppe di Sua Maestà Imperiale e Reale, che questo diceva e ripeteva tre volte la settimana un giornalucolo grande come il palmo della mano e stampato su una sudicia carta.

  • von Beecher Stowe Harriet
    19,90 €

    ¿ Tom, non attaccate i cavalli: non ho più voglia di uscire, disse Evangelina. ¿ Perché, miss Eva? ¿ Perché quelle miserie mi fanno male al cuore... ¿ diss¿ella ¿ sì, mi fanno male; ¿ ripeté vivamente ¿ non voglio uscire. ¿ E voltando le spalle a Tom, rientrò in casa. Alcuni giorni dopo, si vide una vecchia giungere portando i soliti panetti invece della Prue. Miss Ofelia era nella cucina. ¿ Dio buono! ¿ esclamò Dina. ¿ O la Prue?

  • von Beecher Stowe Harriet
    19,90 €

    Era una giornata freddissima del mese di febbraio, e nella città di P..., nel Kentucky ad ora già avanzata due gentlemen, seduti col bicchiere in mano in una ricca sala da pranzo, liberi dall¿incomoda presenza dei servi, discorrevano con molto calore sopra un argomento di alta importanza. Abbiamo detto due gentlemen, ma per modo di dire; perché uno di essi, attentamente osservato, a tutto rigore non appariva tale. Era bassotto e atticciato, aveva lineamenti comuni e grossolani; il suo fare pretenzioso e superbo mostrava l¿uomo plebeo che agogna di uscire dalla sua sfera.

  • von Eugenio Barbarich
    14,90 €

    Le fonti della milizia veneta.

  • von Matilde Serao
    14,90 €

    Un giorno, un¿ora, un minuto prima della partenza, tutto il febbrile entusiasmo di chi parte si dilegua. L¿egoistico ardore con cui si son fatti i preparativi del viaggio, la gaia fretta che par quasi quella del prigioniero cui sorrida, ineffabile, la libertà imminente, quel vivo sogno interiore che rende un pö folli gli occhi di colui che deve andar via, tutto svanisce, lasciando al suo posto un dubbio freddo e sterile, una sottile e opprimente angoscia. Dice l¿anima incerta: «faccio io bene, ad andarmene? Saranno, poi, veramente belli, fantastici, poetici i paesi dove andrò? Troverò io l¿emozione che deve far rivivere il mio stanco e arido cuore? Non furono forse le illusioni dei viagg...

  • von Charles Dickens
    19,90 €

    È mio costume, vecchio qual sono, d'andare a passeggio quasi sempre di notte. L'estate, spesso, me n'esco di casa la mattina presto, e giro per i campi e i viottoli tutta la giornata, o anche me ne sto lontano per giorni o settimane di fila; ma, tranne che in campagna, di rado esco se non al buio, sebbene, e ne sia ringraziato il Cielo, io ami la luce del giorno e senta, al pari d'ogni creatura vivente, la gioia ch'essa riversa sul mondo. Ho contratto quest'abitudine senza accorgermene, sia perchè seconda la mia infermità, sia perchè m'offre la più favorevole occasione di meditare sul carattere e la occupazione di quanti affollano le vie.

  • von Achille De Giovanni
    19,90 €

    Da quando presi ad occuparmi della Patologia del Simpatico, mi si è presentato alla mente un problema, sul quale ho poi lungamente meditato, seguendo, ora l'inspirazione dei fatti raccolti nella cllnica, ora quella delle esperienze fisiologiche, ora quella delle leggi generali della biologia . E mentre per opera dei più accreditati cultori della nevropatologia cresceva la messe clinica intorno alle nevrosi, a me sembrò che ne rimanesse tuttavia misteriosa la genesi, considerata in rapporto ai momenti predisponenti.

  • von Ippolito Nievo
    24,90 €

    Le condessioni di un italiano

  • von Emma Perodi
    19,90 €

    Tutte le campane di Poppi e della valle suonavano a festa in quella notte chiamando i fedeli alla messa di Natale, e pareva che a quell'invito rispondessero le campane di Soci, di Bibbiena, di Maggiona e di tutti i paesi e i castelli eretti sui monti brulli, che s'inalzavano fino all'Eremo di Camaldoli e al Picco della Verna, tanto era lo scampanìo che si udiva da ogni lato. In una casa di Farneta, piccolo borgo sulla via di Camaldoli, la famiglia del contadino Marcucci era tutta riunita sotto l'ampia cappa del camino basso, che sporgeva fin quasi a metà della stanza.

  • von Tommaso Fazello
    19,90 €

    Passata la foce del fiume, quasi un mezo miglio lontano, si trova un castello al piè del monte Erauco, edificato de¿ sassi, che si cavarono delle rovine delle città d¿Imera, al quale fu posto nome Termene, per cagion del caldo, peroche Termenos in lingua greca, vuol dir nella nostra volgare, calore, o caldo; e la cagione è, perche quivi sono acque calde mescolate con zolfo, che servono per lavarsi, e per sudare, le quali adoperò Ercole qualche volta, e vi si lavò dentro per ricrearsi dopo il lungo viaggio, si come afferma Diodoro nel Quinto libro, le cui parole son queste.

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    Tutto era calmo sulle rive del maestoso Nilo. Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a levante un vapore violaceo, che diventava di momento in momento più fosco, annunciava le prime tenebre. Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto d'una giovane palma, in una specie di molle abbandono e come immerso in profondi pensieri. Il suo sguardo vago errava sulle acque che si frangevano con un dolce gorgoglìo fra le radici dei papiri affondate nella melma. Era un bel giovane egiziano, forse appena diciottenne, con spalle piuttosto larghe e pi...

  • von Tommaso Fazello
    22,00 €

    La Sicilia, la quale è Isola del mare Mediterraneo, è posta tra l¿Italia, e l¿Africa; ma dalla parte di Mezo giorno, e di Ponente, è divisa dall¿Italia da un braccio di mare assai stretto, et ondoso. L¿estrinseche parti di questa Isola, formano la figura d¿una lettera Greca, chiamata ¿ Delta, et i suoi tre Angoli producono altritanti promontorij, l¿uno de¿ quali è chiamato Peloro, l¿altro Pachino, e l¿altro Lilibeo, i quali Promontorij, sono delle sommesse parti dell¿Isola, et s¿allungano in mare, e formano la figura di tre punte. Il monte Peloro, risguarda il Ceni Promontorio di Calabria, hoggi volgarmente detto Coda di Volpe...

  • von Tommaso Fazello
    18,90 €

    In questo mentre, Pietro Re d¿Aragona, per mostrar che degnamente faceva professione di Cavaliero, e col mentire non voleva mancare alle sue parole, haveva di già dato il guasto col fuoco, e col ferro alla riviera d¿Africa intorno alla città d¿Ippona, dipoi volgendo il pensiero a quelle cose, per le quali s¿erano fatte tante finte dimostrationi, e tanti fatti da vero, attendeva a pensare alle cose di Sicilia, e passato in Corsica, aspettava, che riuscita dovesse havere la congiura e¿l consiglio di Giovanni Procita, là dove essendo, intese da Giovanni istesso, da Guielmo da Messina, e duoi sindici di tutta la Sicilia la certezza della ribellione, e la mortalità che era seguita.

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    La mattina del 20 aprile del 1857, il guardiano del semaforo di Diamond-Harbour, segnalava la presenza d'un piccolo legno che doveva essere entrato nell'Hugly durante la notte, senza aver fatto richiesta di alcun pilota. Sembrava un veliero malese, dalle dimensioni straordinarie delle sue vele, la cui superficie era immensa, però lo scafo non era precisamente simile a quello dei prahos, non essendo provvisto di bilancieri per appoggiarsi meglio sulle onde quando le raffiche aumentano di violenza, né avendo al centro quella tettoia che chiamasi attap. Anzi era costruito, a quanto pareva, con lamine di ferro anziché di legno, non aveva la poppa bassa, la tolda era sgombra e poi stazzava tr...

  • von Tommaso Fazello
    19,90 €

    Renduta per opra di Timoleone alla Sicilia la sua libertà, che come raccoglie Eusebio, durò circa ä venti anni, le città, e le castella, in quel poco spatio di tempo crebbero grandemente di frequenza di popoli, di ricchezze, e di fabriche publiche, e private, percioche oltre a gli edificij privati s¿accrebbero per tutto alle città tempij, corti, piazze, torri, sepolcri, Piramidi, Theatri, e molt¿altre simil cose fatte con diligente, e sontuoso artificio, e inanzi a tutti gli altri a Siracusa per l¿abbondanza delle lor ricchezze, non solamente s¿augumentarono gli ornamenti, ma l¿imperio anchora divenne maggiore, et in processo di tempo, mentre che temevano delle forze altrui, caddero nell...

  • von Max Nordau
    18,90 €

    Il genere umano, che al pari di Faust, è alla cerca di cognizioni e di felicità, non fu, forse, mai più di ora, lontano dal poter invocar il momento che passa per dirgli: «Fermati, sei tanto bello!». La coltura e l'incivilimento si estendono sempre più e s'impossessano delle regioni finora più selvaggie del mondo. Là, dove dominarono fino a ieri le tenebre, oggi fiammeggia una luce splendidissima. Ogni giorno sorge una nuova mirabile scoperta, che rende ognor più abitabile la terra, più sopportabili le traversie della vita, più svariati e sentiti i soddisfacimenti all'uomo concessi.

  • von Anonimo
    18,90 €

    Quelli i quali hanno scritta la storia del Regno di Dyarbekir, raccontano che nella città di Harran regnava un re molto magnifico e potente. Ancorché avesse nel suo serraglio le più belle donne dell¿universo, non poteva aver figliuoli. Ne implorava incessantemente dal cielo, ed una notte mentre gustava le dolcezze del sonno, un uomo di bell¿aspetto gli apparve, dicendogli: ¿ Le tue preghiere sono state esaudite; hai ottenuto finalmente quanto bramavi. Appena sarai risvegliato alzati: vanne nei giardini del tuo palazzo, chiama il tuo giardiniere, e comandagli che ti presenti una melagrana. Mangiane tanti grani quanti vorrai, e le tue brame saranno adempiute.

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    Il piccolo battello a vapore che fa il servizio postale una volta alla settimana, fra Nuova York, la più popolosa città degli Stati Uniti d'America settentrionale e la piccola borgata dell'isola Nantucket, quella mattina era entrato nel piccolo porto con un solo passeggero. Accadeva spesso, durante l'autunno, terminata la stagione balneare, che rarissime persone approdassero a quell'isola, abitata solo da qualche migliaio di famiglie di pescatori che non s'occupavano d'altro che d'affondare le loro reti nei flutti dell'Atlantico. «Signor Brandok», aveva gridato il pilota, quando il battello a vapore s'era ormeggiato al ponte di legno «siamo giunti.»

  • von Anonimo
    18,90 €

    Le cronache de¿ Sassaiani, antichi Re di Persia, riferiscono esservi stato un Re il quale era amato dai sudditi per la sua saviezza e temuto dai vicini per la fama del suo valore. Aveva due figli: il primogenito chiamavasi Schahriar, e l¿altro aveva nome Schahzenan. Dopo un regno lungo e glorioso morì questo Re, e Schahriar salì sul trono. Schahzenan fu obbligato di vivere come un semplice privato; ben lontano di mirare con invidia la buona sorte del fratello maggiore, pose invece tutto il suo studio a piacergli. Schahriar fu contentissimo della sua compiacenza e, per dargliene una prova, volle dividere con lui i suoi Stati, cedendogli il regno della Tartaria...

  • von Anonimo
    18,90 €

    Quelli i quali hanno scritta la storia del Regno di Dyarbekir, raccontano che nella città di Harran regnava un re molto magnifico e potente. Ancorché avesse nel suo serraglio le più belle donne dell¿universo, non poteva aver figliuoli. Ne implorava incessantemente dal cielo, ed una notte mentre gustava le dolcezze del sonno, un uomo di bell¿aspetto gli apparve, dicendogli: ¿ Le tue preghiere sono state esaudite; hai ottenuto finalmente quanto bramavi. Appena sarai risvegliato alzati: vanne nei giardini del tuo palazzo, chiama il tuo giardiniere, e comandagli che ti presenti una melagrana. Mangiane tanti grani quanti vorrai, e le tue brame saranno adempiute.

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