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Bücher der Reihe Classici della Letteratura Italiana

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  • von Gasparo Gozzi
    19,90 €

    Trovavansi a' giorni passati in una bottega di caffè due uomini dabbene, l'uno filosofo e l'altro che pizzicava alquanto di poeta; ond'io, parendomi che avessero appiccato insieme un ragionamento con molto calore, me ne stava in un canto col mantello quasi fino al naso, per intendere quanto dicessero, senza che paresse mio fatto. Credetemi, diceva il primo, che la favoletta vostra sotto il velo dell'allegoria nasconde una certissima verità. Tutti gli uomini per lo più s'ingannano in questo, che vanno cercando lontanissime cose per trarne utilità o diletto, quando hanno ogni cosa nel proprio paese. Ma il difetto non viene dal popolo, no; viene dagli scrittori, i quali correndo dietro a' tr...

  • von Giambattista Vico
    18,90 €

    Per ciò che sopra si è detto nelle Degnità: che tutte le storie delle nazioni gentili hanno avuto favolosi princìpi, e che appo i greci (da' quali abbiamo tutto ciò ch'abbiamo dell'antichità gentilesche) i primi sappienti furon i poeti teologi, e la natura delle cose che sono mai nate o fatte porta che sieno rozze le lor origini; tali e non altrimenti si deono stimare quelle della sapienza poetica. E la somma e sovrana stima con la qual è fin a noi pervenuta, ella è nata dalle due borie nelle Degnità divisate, una delle nazioni, l'altra de' dotti, e più che da quella delle nazioni ella è nata dalla boria de' dotti, per la quale come Manetone...

  • von Jean Charles Leonard de Sismondi
    18,90 €

    Fin qui abbiamo veduto la repubblica fiorentina collocarsi nel centro di tutte le negoziazioni, dirigendo tutti gli avvenimenti, ed avendo per lo meno qualche parte in tutte le rivoluzioni, in tutte le guerre d'importanza che agitarono l'Italia. Ma sotto l'amministrazione de' Medici, Firenze non si sostenne in così elevato rango; acconsentì di essere dimenticata nell'equilibrio dell'Italia; le rivoluzioni de' vicini stati si concatenarono le une colle altre senz'essere da lei dirette, o senza che ella si sforzasse di contenerle; e dopo avere passate in rivista queste grandi scene della politica, siamo costretti di tornare a dietro per vedere ciò che accadeva in questo tempo nella sua inte...

  • von Ferdinando Fontana
    18,90 €

    Alla tua nota satira Chi porse l'argomento? Forse i carmi d'un giovane Da pochi giorni spento? Forse il Torso di Venere O il Düalismo ardito, Che una Musa propizia Dettava a un erudito? Non già!¿. Dalle tue laudi Fu consacrato il primo; Tu lo sapesti scegliere Dal medïocre limo; All'altro degli stolidi Soltanto il volgo indegno Oggi contrasta il fervido Estro e il robusto ingegno.

  • von Giacomo Leopardi
    14,90 €

    Narrasi che tutti gli uomini che da principio popolarono la terra, fossero creati per ogni dove a un medesimo tempo, e tutti bambini, e fossero nutricati dalle api, dalle capre e dalle colombe nel modo che i poeti favoleggiarono dell'educazione di Giove. E che la terra fosse molto più piccola che ora non è, quasi tutti i paesi piani, il cielo senza stelle, non fosse creato il mare, e apparisse nel mondo molto minore varietà e magnificenza che oggi non vi si scuopre. Ma nondimeno gli uomini compiacendosi insaziabilmente di riguardare e di considerare il cielo e la terra, maravigliandosene sopra modo e riputando l'uno e l'altra bellissimi e, non che vasti, ma infiniti, così di grandezza com...

  • von Delio Tessa
    18,90 €

    Intanto vi racconto queste e poi vedremo. La casa è proprio vecchia, vecchia da far spavento. Anni fa una gelosia l'è crodada e per un pelo non ha tolto di mezzo un inquilino risolvendogli il contratto! È decrepita, dico, ma bella e non è in piano regolatore. Tiriamo il fiato! Qualcuno di voi c'è stato di sicuro o prima di guerra o anche dopo quando vi abitava al primo piano un famoso oculista di cui taccio il nome per non metterlo in piazza. La casa è in un vicolo cieco che adesso ha cambiato faccia, a man diritta di corso Roma, poi a sinistra in fond al streccion.

  • von Ludovico Ariosto
    32,00 €

    Orlando Furioso

  • von Melchiorre Cesarotti
    19,90 €

    Cucullino postosi a seder solo sotto d'un albero, alla porta di Tura, mentri gli altri capitani erano iti a caccia sul vicino monte di Cromla, è avvisato dello sbarco di Svarano da Moran, figliuolo di Fiti, uno dei suoi scorridori. Egli raduna i capi della nazione: si tiene un consiglio, nel quale si disputa se debbasi dar battaglia al nemico. Conal, regolo di Togorma ed intimo amico di Cucullino...

  • von Teofilo Folengo
    14,90 €

    Magnanimo signor, se 'n te le stelle spiran cotante grazie largamente, piovan piú tosto in me calde fritelle, che seco i' poscia ragionar col dente; dammi ber e mangiar, se vòi piú belle le rime mie; ch'io d'Elicon niente mi curo, in fé di Dio; ché 'l bere d'acque (bea chi ber ne vòl!) sempre mi spiacque.

  • von Alfredo Oriani
    18,90 €

    - Mostratemi dunque un piedino. Ella lo allungò subito fuori dalla corta sottana nera. - Grazie, principessa. - Mi avete riconosciuta? - domandò con un tremito nella voce sottile, abbassando vezzosamente il volto sotto il mascherino per guardare la scarpetta scollata, in pelle bronzina, a bottoncini rotondi sopra un fianco, che teneva ancora alzata...

  • von Giovanni Sercambi
    18,90 €

    La brigata giunta colla bella novella ad Aversa, là u' 'l preposto trovò sommamente apparecchiato per la cena; e perché 'l giorno poco aveano mangiato per lo sterile camino, cenarono di vantagio con gran piacere fine all'ora devuta d'andare a dormire; et a l'altore disse che per lo dì seguente la novella ordinasse. E ditto, n'andarono a dormire. La mattina levati, l'altore, che avea udito dire al preposto che la sera voleano essere a Partenopia, subito alla brigata disse: DE DISHONESTO ADULTERIO ET BONO CONSILIO DI SANDRO, COME INGRAVIDÒ LA CUGNATA MARITATA, MA LO MARITO ERA ITO OLTRAMONTI PER UNO ANNO PER LIVERAR CERTE MERCANTIE E NON L'AVEA MENATA.

  • von Emile Zola
    18,90 €

    Sono proprio dieci anni, mia cara anima, ch'io t'ho raccontato le mie prime storielle. Che begl'innamorati eravamo noi allora! Io venivo da codesta terra di Provenza, dove sono cresciuto così libero, così fidente, così pieno di tutte le illusioni della vita. Io ero tuo, ero di te sola, delle tue tenerezze, del tuo sogno. Te ne ricordi, Ninetta? Il ricordo è oggi l'unica gioia, nella quale il mio cuore si riposa. Fino a vent'anni, noi abbiamo fatta insieme la stessa strada. Io sento i tuoi piedini sul duro terreno; io scorgo il lembo della tua bianca gonnella sul raso delle erbe avveniticcie; io sento il tuo alito fra gli odori della salvia che mi giungono da lontano come soffi di ...

  • von Giovanni Sercambi
    18,90 €

    U>dita la dilettevole novella, quasi avendo fatto il sonno dimenticare, nondimeno per non perdere l'usanza il proposto comandò che una danza si prendesse e verso le camere se n'andassero, et alquanto dormiti, innel luogo ordinato si ritrovino quine u' l'altore, ha di bella novella ora contenta la brigata, d'un'altra ne faccia lieti. L'altore, che a ubidire è presto, disse che fatto serà. E così a dormire si puoseno. E levati, colle danze ordinate innel giardino se n'andarono, dove l'altore parlò: «A voi, famigli e donzelli che con altri state a salario, che, vilipendendo i vostri magiori, malcapitate, ad exemplo dirò una novella, in questo modo: DE DISHONESTO FAMULO...

  • von Cesare Lombroso
    14,90 €

    Non ho mai nelle mie lunghe e dure battaglie sul delitto e sul genio, risposto agli attacchi dei metafisici, non perchè non senta tutto il rispetto che si deve a quei forti pensatori che credono dominare dall'alto il mondo scientifico; ma perchè uso ad altre armi, più umili, se non meno sicure, a quelle dell'osservazione e dell'esperienza, mi sento in faccia a loro troppo o troppo poco armato per combattere senza meritare la taccia di spavaldo o di ingeneroso...

  • von Giovanni Berchet
    18,90 €

    Non ho fatto risposta prima d'ora alla tua dimanda intorno al merito dell'opera seria Demetrio e Polibio, perché il giudicio mio in fatto di musica, non potendo io derivarlo, come sai, da conoscenza alcuna dell'arte, sarebbe forse parso intempestivo anche a me medesimo, se per indurmi a proferirlo avessi stimato sufficiente il suffragio delle prime sensazioni del cuor mio. E però, non contentandomi io di quello, mi parve di dover aspettare che il voto del cuore, per la ripetizione continuata ed uniforme delle stesse sensazioni, pervenisse ad ottenere anche la fredda approvazione della mente.

  • von Matteo Bandello
    29,90 €

    Io, giá molti anni sono, cominciai a scriver alcune novelle, spinto dai comandamenti de la sempre acerba ed onorata memoria, la vertuosa signora Ippolita Sforza, consorte de l'umanissimo signor Alessandro Bentivoglio, che Dio abbia in gloria. E mentre che quella visse, ancor che ad altri fossero alcune di loro dedicate, tutte nondimeno a lei le presentava. Ma non essendo il mondo degno d'aver cosí elevato e glorioso spirito in terra, nostro Signor Iddio con immatura morte a sé lo ritirò in cielo. Onde dopo la morte sua a me avvenne, come a la versatil mola suol avvenire, che, essendo da forte mano raggirata, ancor che se ne levi essa mano, tuttavia la ruota, in vertú del primo movimento, ...

  • von de Amicis Edmondo
    18,90 €

    TANGERI Lo stretto di Gibilterra è forse di tutti gli stretti quello che separa più nettamente due paesi più diversi, e questa diversità appare anche maggiore andando a Tangeri da Gibilterra. Qui ferve ancora la vita affrettata, rumorosa e splendida delle città europee; e un viaggiatore di qualunque parte d¿Europa sente l¿aria della sua patria nella comunanza d¿una infinità d¿aspetti e di consuetudini. A tre ore di là, il nome del nostro continente suona quasi come un nome favoloso; cristiano significa nemico, la nostra civiltà è ignorata o temuta o derisa; tutto, dai primi fondamenti della vita sociale fino ai più insignificanti particolari della vita privata, è cambiato; e scomparso fi...

  •  
    18,90 €

    Un capriccio troppo naturale in una donna, e pure in una fanciulla che stava per distaccarsi dä suoi e per andare a buttarsi fra le braccia dell¿amante, la fece ritornare sui suoi passi. Presa in una mano la lucerna la collocò innanzi allo specchio, per ammirarvi riflessa la propria immagine. Era veramente leggiadra e affascinante colla elegante persona coperta dalla sottilissima batista della camicia, che l¿avvolgeva, come candida spuma, delineandone le forme superbe; ignude le bellissime braccia, ignudo il seno torreggiante, dalle punte coralline rivolte all¿insù...

  • von Nello Roselli
    18,90 €

    Il contributo di pensiero e d'azione che Mazzini ha sempre dato al problema operaio si accresce notevolmente nel periodo che va dal 1860 al 1872, anno della sua morte. Giovandosi della libertà di stampa e di associazione, assicurata dal nuovo regime, egli si dedica a una propaganda intensa delle sue dottrine sociali, le quali, intorno al 1860, costituiscono l'unico completo programma di azione che venga offerto alle masse lavoratrici; e perciò, se pur non riescono a dominare il movimento operaio italiano, si impongono alla generale attenzione, suscitando intorno ad esse entusiasmi, avversioni, discussioni appassionate.

  • von Grazia Deledda
    14,90 €

    Marianna Sirca, dopo la morte di un suo ricco zio prete, del quale aveva ereditato il patrimonio, era andata a passare alcuni giorni in campagna, in una piccola casa colonica che possedeva nella Serra di Nuoro, in mezzo a boschi di soveri. Era di giugno. Marianna, sciupata dalla fatica della lunga assistenza d'infermiera prestata allo zio, morto di una paralisi durata due anni, pareva uscita di prigione, tanto era bianca, debole, sbalordita: e per conto suo non si sarebbe mossa né avrebbe dato retta al consiglio del dottore che le ordinava di andare a respirare un po' d'aria pura, se il padre, che faceva il pastore ed era sempre stato una specie di servo del fratello prete, non fosse sce...

  • von Giovanni Verga
    18,90 €

  • von Cesare Cantù
    18,90 €

    Margherita Pusterla

  •  
    18,90 €

    Esordii nella mia carriera di giustiziere di Sua Santità, impiccando e squartando a Foligno Nicola Gentilucci, un giovinotto che, tratto dalla gelosia, aveva ucciso prima un prete e il suo cocchiere, poi, costretto a buttarsi alla macchia, grassato due frati. Giunto a Foligno incominciai a conoscere le prime difficoltà del mestiere: non trovai alcuno che volesse vendermi il legname necessario per rizzare la forca e dovetti andar la notte a sfondare la porta d¿un magazzino per provvedermelo. Ma non per questo mi scoraggiai e in quattr¿ore di lavoro assiduo ebbi preparata la brava forca e le quattro scale che mi servivano.

  • von Paola Drigo
    14,90 €

    Erano due donne un carretto ed un cane. Andavano lungo l'argine del fiume, dopo il tramonto, verso una grossa borgata di cui si vedeva appena brillar qualche lume sull'altra sponda. Il carretto a due ruote, carico di mèstoli, scodelle, càndole e candolini, e di altri oggetti in legno, era trascinato da una delle donne che, attaccata alle stanghe per mezzo d'una cinghia che le passava sotto le ascelle, tirava innanzi animosamente tra le buche e il fango della strada.

  • von Tommaso Grossi
    18,90 €

    È impossibile significar con parole l'entusiasmo destato da quel canto: il Vicario si levò dal suo seggiolone, corse ad abbracciare il trovatore, e, dopo d'averlo colmato di lodi, gli disse: - So che la vostra cortesia v'ha messo a piede, sarebbe troppa vergogna per me il lasciarvi partir così dai miei domini; voglio dunque che accettiate per amor mio un palafreno ed un ronzino; - si volse poi ad uno scudiere, e datogli l'ordine che fossero tosto allestiti i due cavalli, gli disse all'orecchio, che dovesse aggiungervi un ricco abito e una buona somma di danaro. Il cardinale si tolse dall'indice un anello d'oro con un grosso smeraldo, e lo pose egli stesso in dito al Vitale;

  • von Ada Negri
    14,90 €

    Io sento, dal profondo, un'esile voce chiamarmi: sei tu, non nato ancora, che vieni nel sonno a destarmi? O vita, o vita nova!... le viscere mie palpitanti trasalgono in sussulti che sono i tuoi baci, i tuoi pianti. Tu sei l'Ignoto.¿Forse pel tuo disperato dolore ti nutro col mio sangue, e formo il tuo cor col mio core; pure io stendo le mani con gesto di lenta carezza, io rido, ebra di vita, a un sogno di forza e bellezza: t'amo e t'invoco, o figlio, in nome del bene e del male, poi che ti chiama al mondo la sacra Natura immortale. E penso a quante donne, ne l'ora che trepida avanza, sale dal grembo al core la stessa devota speranza!... Han tutte ne lo sguardo la gioia e il t...

  • von Ascanio Sobrero
    14,90 €

    Dire dell¿opera scientifica di Ascanio Sobrero è certamente più facile che non per Avogadro, ma nondimeno è còmpito arduo perchè bisogna giudicare il chimico non tanto per sè stesso, quanto per l¿ambiente in cui si è trovato e per le conseguenze che hanno avuto per l¿industria chimica alcuni suoi lavori, e in modo particolare la sua scoperta della nitroglicerina. Ascanio Sobrero, nato nel 1812, ha incominciato gli studi universitari verso il 1830 quando nella nostra Università insegnava la chimica Giov. Ant. Giobert negli ultimi anni della sua vita, essendo il Giobert morto nel 1834.

  • von Gabriele D'Annunzio
    14,90 €

    I miei lauri gettai sotto i tuoi piedi, o Vittoria senz'ali. È giunta l'ora. Tu sorridi alla terra che tu predi.

  • von Roberto Bracco
    14,90 €

    La scena rappresenta un piccolo ritrovo di infimo ordine, tenuto da Franz Cardillo. È qualche cosa tra il bar e la birraria, con una tinta di caffè concerto in miniatura allo stato primordiale. Ha un aspetto d'intimità alquanto sinistra. La porta d'entrata, quasi nel mezzo della parete in fondo, è poco ampia: i vetri dell'uscio che s'apre in dentro sono opachi: un po' di tappezzeria, che adorna i muri coperti d'una carta grigiastra piuttosto chiara, è la solita stoffa alla turca, molto sbiadita. Sulla porta, un orologio. La sala è irregolare. Si compone di due piccolissime sale tra le quali si è demolito quasi tutto un muro. La parte di esso non demolita si allarga in su ad arco per soste...

  • von Vittorio Imbriani
    14,90 €

    Non oso scommettere ma giurerei d'esserci più caos, molto più, sul mio tavolino che nell'amministrazione italiana: carte scritte, da scrivere e geografiche; armi bianche e da fuoco; oggetti di scrittoio; capi di vestiario; libri e libercoli; occhiali e cannocchiali; mille cosette stravaganti vi sono confusissimamente frammischiate: e quantunque volte mi accade di cercare o questo o quello, travolgo ogni cosa in guisa da far maggiore il disordine, se fosse possibile. Altrimenti, se tutto fosse ordinato, sistemato e classificato, non saprei lavorare, non mi verrebbe un pensiero.

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