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Bücher der Reihe Classici della Letteratura Italiana

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  • von Giuseppe Giusti
    22,00 €

    Non lungi dalla via maestra che congiunge Pescia a Pistoia trovasi un villaggio detto Monsummano, di antica origine a quel che sembra, essendo stato, come le voci mons summo manium accennano, dedicato a Plutone; così almeno pretende il Proposto Gori che ha raccolto quanto si sa o si crede sapere su tale argomento. Fatto sta che in questo paesetto, la mattina del di 13 maggio 1809 tra l'undici e mezzogiorno, nacque Giuseppe Giusti dal Cav. Domenico e dalla Signora Ester Chiti. Sembra che l'ingegno avesse da molti anni preso domicilio nella sua famiglia: il suo avo paterno fu amico e Ministro di Pietro Leopoldo, e seco lavorò in quel Codice che servir dovea di modello a tutte le naz...

  • von Miguel de Cervantes
    26,90 €

    Quando, giorni fa, mandai a Vostra Eccellenza le mie commedie, stampate prima che fossero rappresentate, dissi, se ben mi ricordo, che don Chisciotte si metteva gli sproni per venire a baciare le mani di V. S.: ora dico che se li è messi, che si è incamminato e che se egli giungerà, mi sembrerà di avere reso qualche servigio a V. E., viva essendo la premura che da tante e tante parti mi vien fatta d'inviarlo a toglier via il fastidio e la nausea prodotti da un altro don Chisciotte che, mascheratosi sotto il nome di Seconda Parte, va girovagando per il mondo . E chi se n'è mostrato più voglioso è stato il grande Imperatore della Cina, dacché, sarà un mese circa, mi ha scritto per un suo co...

  • von Domenico Scina
    19,90 €

    I fenomeni che imprendiamo a spiegare in questa parte della Fisica che dicesi particolare, suppongono e ci manifestano nelle molecole dei corpi una forza per la quale le une tendono verso le altre, e però chiamasi attrazione molecolare. Ma come le molecole dei corpi in virtù di sì fatta forza non giungono mai, come dovrebbero, ad un intero perfettissimo contatto; così è chiaro che vi abbia una causa interiore e generale che le respinga, e dal contatto tenda ad allontanarle, e di fatti le tiene lontane; e questa causa, che credesi da alcuni essere il principio del calore, denominasi oggi calorico. L¿attrazione quindi e il calorico sono sempre in contrasto operando sulle molecole de...

  • von Luigi Capuana
    18,90 €

    PASQUA SENZ'ALLELUJA Nessuno se n'era mai accorto; ma quasi ogni notte Maria Ledda, dalla finestra, e Nino Sbrizza, dalla parte del vicolo, si comunicavano a bassa voce le loro pene di cuore. Nino era geloso del figlio di mastro Paolo Barreca che, ogni domenica notte, conduceva i suonatori sotto i due balconi della casa di massaio Ledda e cantava, per lo meno, mezza dozzina di canzuni, una dietro l'altra, facendo sfoggio della bella voce di cui era orgoglioso. C'erano volute tutte le preghiere e tutte le calde raccomandazioni di Maria per ottenere da Nino Sbrizza che lasciasse sbraitare il Barreca come gli pareva e piaceva. Non era sicuro di essere il preferito? ¿ Ma lui si vanta... ...

  • von Icilio Guareschi
    14,90 €

    Già discorrendo della legge della dilatazione dei gas di Volta, ho chiaramente detto che il far rivivere delle antiche Memorie dimenticate o poco conosciute, o il rivendicare al proprio autore i lavori scientifici erroneamente attribuiti ad altri, è semplicemente giustizia e null'altro; penso e sono convinto che il far ciò sia dovere altissimo, morale; l'agire diversamente sarebbe una forma di indifferentismo che io disprezzo. Col dare a Cesare ciò che è di Cesare è atto doveroso; in questo caso speciale, il riconoscere i meriti di Guglielmini non vuol dire togliere i meriti al Romé de l'Isle ed all'Haüy, ma vuol dire riconoscere come proprie a Guglielmini quelle idee...

  • von Domenico Scina
    19,90 €

    L¿oggetto della Fisica sperimentale è quello di conoscere i corpi e le loro proprietà, stabilire le leggi della natura, comprendere quanto più si può il disegno dell¿universo, e rivolgere a pubblico comodo e a comune utilità le cose create. Per fornir degnamente un oggetto così nobile ed importante, comincia questa scienza e fondasi innanzi d¿ogni altro sulle osservazioni. Imperocchè non si può in altro modo giungere alla vera e chiara cognizione de¿ corpi, che attentamente riguardandoli; spiegar non si possono direttamente i fenomeni senza lo studio dei fenomeni medesimi; e notando con diligenza gli andamenti della natura, possiamo raccogliere le consuetudini, o, come diconsi, le leggi, ...

  • von Giovanni Faldella
    14,90 €

    Come sappiamo dal romanzo di Tota Nerina, la paesanotta Gilda rimestava con il tridente il letamaio, quando il giovane prof. Adriano Meraldi ritornò vittorioso del concorso di Pompei a San Gerolamo Canavese. Essa era figliuola unica di Simone il falegname, curvo come un quarto di luna, senza essere molto gobbo, imperocché la curva riguardava piuttosto la testa che la schiena. Simone era un vecchio semplice con i capelli bianchi pallidi che in gioventù erano stati biondi lucenti. Pareva un San Giuseppe ricamato. Era buono, sottomesso a tutti. Avrebbe voluto che il Sindaco e il Parroco, Vittorio Emanuele II e Pio IX fossero sempre stati in concordia, come pane e cacio.

  • von Francesco Regnani
    19,90 €

    Abbiamo annunciato fin dal principio di questa Seconda Parte (6.), che la presente Sezione à per oggetto lo studio di quegli agenti fisici, i quali, qualunque intensità acquistino, non mostrano mai peso di sorta, e però ànno ricevuto il nome generico di imponderabili. Abbiamo anche ivi accennato, che uno di questi illumina e si denomina luce, l'altro riscalda ed è chiamato calorico, il terzo attrae e respinge e vien detto elettricità. È chiaro dunque che questa Sezione dovrà essere ripartita in tre distinti Capi. Noi tratteremo della luce nel primo, dell'elettricità nel secondo, e nel terzo del calorico.

  • von Gabriele D'Annunzio
    18,90 €

    Candide cime, grandi nel cielo forme solenni cui le nubi notturne stanno sommesse come la gregge al pastore, ed i Vegli inclinati su l'urne profonde dànno eterne parole, e fanno corona le stelle taciturne;

  • von Giuseppe Bertini
    14,90 €

    Sabbatini (il Pad. Luigi Antonio), di Albano, minor conventuale, e uno de' più cari discepoli del P. Martini, sino al 1780 era maestro di cappella di SS. Apostoli in Roma, e dopo la morte del cel. P. Vallotti lo fu dell'insigne chiesa di S. Antonio del suo ordine di Padova. Egli è autore di più opere teoriche e pratiche, cioè: 1. Elementi teorici e pratici di musica, Roma 1790; sono questi de' solfeggi, di cui i precetti e le lezioni sono in canoni. 2. La vera idea delle musicali numeriche segnature, in Venezia 1799; questo è un quadro molto esatto degli accordi secondo l'ordine diretto e indiretto.

  • von Luciano Zuccoli
    18,90 €

    Già il titolo del volume spiega che di ciascuna delle novelle qui raccolte è protagonista una donna o una fanciulla, dell'aristocrazia, della borghesia ricca, delle classi medie, del popolo. Ma non dice, il titolo, che il libro è molto indulgente, e devo dirlo io. Quando non sian buone e ingenue, queste mie donne, sono colpevoli per colpa degli altri, come avvien quasi sempre nella vita; perchè io credo che la responsabilità della donna si sia esagerata sempre, e in questi ultimi tempi sia stata portata alle stelle da alcuni scrittori, i quali voglion vedere nella donna La Nemica, per antonomasia, con iniziali maiuscole.

  • von Giuseppe Giusti
    22,00 €

    Caro signor Giannini. Nell'ottobre passato ebbi una lettera del Manzoni, e una del Grossi: della marchesa d'Azeglio non ho mai avuto lettere da Milano. Non sarebbe la prima che perdo per avere comune il nome e il cognome con molti. Io, quando m'accorgo che non vengono a me, le rimetto nella Posta; gli altri al vedere non fanno così. Ultimamente me ne capitò una tenerissima, scritta da una donna di Livorno a un altro Giuseppe Giusti; e sebbene la riportassi al covo secondo il mio solito, chi sa quanto avranno bestemmiato il compare quei poveri amanti, vedendosi scoperti così a caso. Io non carteggio mai con donne quando tra me e loro vi è qualcosa di più che una semplice amicizia;

  • von Domenico Scina
    18,90 €

    Le forze di che abbiamo ragionato sono quelle che esercitano un¿azione istantanea, e generando una velocità finita, producono un moto uniforme: noi abbiamo ricavato le leggi, a norma delle quali operano, dal fenomeno il più frequente e volgare dell¿urto de¿ corpi. Spingendo ora più oltre le nostre ricerche, prenderemo ad esaminare un¿altra maniera di forze: quelle cioè la cui azione è continua, che generano una velocità infinitamente piccola e producono un moto vario (T. I, num. 27). Ed è nostro intendimento di raccogliere le leggi secondo cui operano queste forze, che diconsi continue, dal fenomeno tanto comune e volgare della caduta dei corpi vicino alla superficie della terra, che trae...

  • von Domenico Scina
    19,90 €

    Fu scoverto dal Volta sin dal 1792, che avvi, oltre allo strofinio, un altro modo e pronto e durevole ed efficace di eccitare l¿elettricità, ch¿è quello appunto del contatto di metalli diversi, o in generale di due corpi eterogenei. Ma questa scoverta, che segna un¿epoca novella nella Fisica, ebbe ad occasione e principio alcune esperienze del Galvani sulle ranocchie e sopra altri animali. È da riguardarsi a principale, e come quella che servir può a comprendere tutte le altre l¿esperienza che qui si soggiunge.

  • von Francesco Regnani
    19,90 €

    Oggetto della Fisica sperimentale. Alla descrizione di tutta l'immensa fabbrica dell'Universo, e delle varie parti, onde risulta; alla esposizione dei grandi fenomeni celesti, meteorici, e terrestri, dei quali ognuno brama saper le cagioni; alla enumerazione e classificazione degli esseri diversissimi, che formano, rivestono, od abitano il nostro globo; dee tener dietro uno studio assai più profondo ed è quello dei corpi in sè medesimi; ossia della materia, da cui sono costituiti questi esseri, i quali appartengono a regni e famiglie tanto differenti; e delle sue forze, le quali sono la cagione di quei sorprendenti fenomeni, e si congiungono insieme e si intrecciano in bell'armonia a pro...

  • von Niccolò Bacigalupo
    18,90 €

    Appenna han visto Enea tiâ sciû ö mandillo Sciûsciase ö naso e mettise a scraccâ, Tutti han çercôu dove pösâ ö bacillo, Pe sentilo ciû comodi a parlâ. Quando l'é stæto ognûn quieto e tranquillo Che se pûeiva sentî ûnna mosca sghæuâ, Enea, dall'äto dö so caregon Ö commensa, c'ûn pö de commozion:

  • von Salvatore Farina
    14,90 €

    Due Amori

  • von Roberto Sacchetti
    19,90 €

    Era una famiglia incorreggibilmente discorde, discorde in tutto perfino nel cognome: il padre e il primogenito si firmavano Della Torre con aristocratica pretesa alla discendenza degli antichi rivali dei Visconti; gli altri due figli Martino e Guido si chiamavano semplicemente Torre, alla borghese, come l'avolo, il bisavolo e tutti i loro ascendenti noti; e la signorina Beatrice, attempatuccia, avrebbe volentieri cambiato i due cognomi con qualunque altro. Il vicinato, ch'essi rallegravano cogli scandali dei loro diverbi, li chiamava cani e gatti.

  • von Emilio De Marchi
    14,90 €

    OLTRE la porta e un corridoio lungo, stretto, montante e ammattonato si riusciva in un cortile lastricato a pietre ineguali, largo due volte e mezzo il fazzoletto disteso del mio rettore di seminario, dove, già da due mesi, aveva lasciata la soprana per venire a Milano in cerca d¿un impiego comechessia. Al di là del cortile, che diremo nobile, segue un androne quasi buio, sotto il quale si inerpica la scaletta, e più in là ancora un altro cortile rustico, ripostiglio delle tinozze, delle scale, dei pennelli e delle scope del signor Pietro Manganelli, imbiancatore, che mette in opera anche campanelli. Cinque o sei mani nere, dipinte sul muro a breve distanza l¿una dall¿altra....

  • von Francesco Regnani
    19,90 €

    Oggetto e rilevanza della Fisica. - La prima cosa che abbia attratto a sè gli sguardi meditativi e l'attenzione dei dotti, e della quale innanzi ad ogni altra si sia cercato di acquistare scienza, è stato certamente il Mondo materiale. Non intendo dire con ciò, che le prime cognizioni dell'uomo riguardassero la scienza della Natura sensibile. Poichè non ignoro che l'uomo conobbe, fin dal suo primo apparire sulla Terra, le cose più necessarie a sapersi; quali sono la sua origine, la sua destinazione, le sue obbligazioni verso Dio, verso sè, e verso gli altri; come pure ebbe notizia di certe proprietà della materia, e della costanza dei fenomeni, e dei modi onde procurarsi le cose più nece...

  • von Cennino Cennini
    18,90 €

    Nel principio che Iddio onnipotente creò il cielo e la terra, sopra tutti animali e alimenti creò l'uomo e la donna alla sua propia immagine, dotandoli di tutte virtù. Poi, per lo inconveniente che per invidia venne da Lucifero ad Adam, che con sua malizia e segacità lo ingannò di peccato contro al comandamento di Dio, cioè Eva, e poi Eva Adam; onde per questo Iddio si crucciò inverso d'Adam, e sì li fe' dall'angelo cacciare, lui e la sua compagna, fuor del Paradiso, dicendo loro: perché disubbidito avete el comandamento il quale Iddio vi dètte, per vostre fatiche ed esercizii vostra vita traporterete.

  • von Pietro Metastasio
    18,90 €

    Ezio, capitano dell¿armi imperiali sotto Valentiniano terzo, ritornando dalla celebre vittoria de¿ Campi catalaunici, dove fugò Attila re degli Unni, fu accusato ingiustamente d¿infedeltà all¿imperatore, e dal medesimo condannato a morire. Massimo, patrizio romano, offeso già da Valentiniano per avergli tentata l¿onestà della consorte, procurò l¿aiuto d¿Ezio per uccidere l¿odiato imperatore; ma, non riuscendogli, fece crederlo reo, e ne sollecitò la morte, per sollevar poi, come fece, il popolo, che lo amava, contro Valentiniano. Tutto ciò è istorico: il resto è verisimile...

  • von Giovanni Cena
    18,90 €

    Nacqui a Gàssino, nella valle del Po. Non ho conosciuto mia madre. Mio padre era fornaciaio: colle gambe nude nella fossa, tagliava la creta gialla, l'impastava, la metteva nella forma da mattoni: e s'allineavano innumerevoli i mattoni sull'aia levigata, parevano grandi pani, inzuccherati di sabbia fina. Pane invece non ne guadagnava molto: ma i suoi ottanta centesimi giornalieri procuravano a lui e a me polenta il mezzogiorno e minestra la sera. L'inverno non si lavorava; quando i primi geli ci avevano coperte le mani di crepacci, cessavamo: ci riparavamo allora nella stalla d'un vicino che aveva bestiame, e quando non nevicava, andavamo a far legna nei boschi dei signori...

  • von Luigi Capuana
    14,90 €

    «Come andiamo, nonno?» «Come vuole Dio, signor dottore». «Intendo dire di quei dolori alla schiena...» «Vengono, vanno via, tornano. Io li lascio fare. Ho quattro ventine e sette anni su le spalle. Ne avrò per poco, signor dottore». «Voi siete più giovanotto dei vostri nipoti. Uomini come voi non se ne fabbricano più al giorno d'oggi». Il dottor Liardo aveva fermato avanti a la porta del Lamanna la bell'asina ferrante su cui andava attorno per le visite ai suoi malati. Il vecchio era seduto là, e intrecciava, con sottili strisce di canna e vimini, un paniere;

  • von Massimo D'azeglio
    18,90 €

    Ettore Fieramosca e la disfida di Barletta

  • von Giovanni Verga
    14,90 €

    Verso le quattro di una fra le ultime notti del carnevale, la marchesa Alberti, seduta dinanzi allo specchio, e alquanto pallida, stava guardandosi con occhi stanchi e distratti, mentre la cameriera le acconciava i capelli per la notte. «Che rumore è cotesto?» domandò dopo un lungo silenzio. «La carrozza del signor marchese.» «Cosí presto!» mormorò essa soffocando uno sbadiglio. La cameriera era per chiudere l'uscio del salottino che metteva nelle stanze del marchese, allorché entrò bruscamente un uomo in abito da maschera, col passo malfermo, e il riso scuro. «Cecilia dorme?» domandò senza fermarsi. «L'ho lasciata or ora, signor marchese» rispose la cameriera mal dissimulando la so...

  • von Balzac Honore De
    18,90 €

    In alcune città di provincia si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri piú tetri, delle lande piú desolate, delle rovine piú tristi: in queste case forse si trovano riuniti e il silenzio del chiostro, e l¿aridità delle lande, e le rovine. Vita e movimento vi sono cosí tranquilli che un forestiero le riterrebbe inabitate, se d¿un tratto non incontrasse lo sguardo smorto e freddo di una persona immobile, la cui figura, mezzo monastica, sporge dal parapetto della finestra al rumore di un passo insolito. Tale malinconia esiste anche in una casa di Saumur, in cima alla via montagnosa che mena al castello per la parte alta della città. Questa curiosa strada...

  • von Ada Negri
    14,90 €

    Chiama chiamäed alcun non le risponde¿ la Donna prigioniera nella Trappa: dello spiraglio ai ferri ella s'aggrappa, livida tra le sparse ciocche bionde: notte e giorno, alba e vespro, estate e inverno, chiama ed attende, chiama e spera, chiama e piange:¿taglia l'aria come lama lo stridor vano del singhiozzo eterno. «Sorella Anna, tu che insonne vegli sulla torre più alta, e conti gli astri e le nuvole in cielo, e i vïolastri veli dell'alba cingi a' tuoi capegli:

  • von Baldassare Castiglione
    18,90 €

    Il libro del Cortigiano

  • von Platone
    14,90 €

    CRITONE.I.Chi era, Socrate, quello col quale tu discorrevi jeri nel Liceo? E' c'era pur una gran folla intorno a voi, sicchè io, che avrei voluto sentire, non potetti avvicinarmi tanto che mi riuscisse d'intender nulla. Però, mi alzai sulla punta de' piedi, e gli guardai in viso, ed e' mi parve un forestiero quello col quale tu discorrevi. Chi era egli?SOCRATE.Ma di chi tu dimandi? Giacchè ce n'era due, non uno...

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