Bücher veröffentlicht von Edizioni Sant'antonio

¿Fame di vitä è il percorso esistenziale di una donna, Ivana, che per varie vicissitudini familiari cade nella spirale dell¿anoressia, da cui però grazie ad adeguate terapie mediche riesce a guarire. La sua vita continua nella normalità del quotidiano e della crescita personale, finché incontra una persona molto particolare che le consentirà di risolvere tutti i dubbi che le rimangono sul senso della vita e le permetterà di superare i lati più spigolosi della sua vita coniugale.

San Sperate è il martire eponimo di un centro della Sardegna situato nel Campidano che, seconda la tradizione locale, sarebbe stato un miles dell¿esercito romano, vittima per la Fede durante le persecuzioni dioclezianee ad opera del praeses Delasio. Poiché nessun documento attendibile suffraga questa leggenda (legata ai ritrovamenti seicenteschi nei ruderi di una chiesa e ad un¿iscrizione che citava oltre al martire anche l¿episcopus Brumasio) ed in virtù dell¿omonimia con il celebre archimartyr della Chiesa d¿Africa, si era avanzato da tempo il sospetto di un¿origine africana del santo e della sua venerazione. Punto di partenza e filo conduttore di questa ricerca è stata l¿ipotesi di trovarsi di fronte non ad un testimone della Fede oriundo dell¿isola, quanto piuttosto ad un culto importato di origine africana. Tale presupposto sembra aver trovato conferma dal vaglio della documentazione archeologica, letteraria ed epigrafica presa in esame, dalla quale sono emerse indicazioni importanti per dimostrare l¿identità dello Sperate venerato in Sardegna con il protomartire scillitano.

Ogni voce che viene riportata in questo libro raccoglie il meglio su proposte di senso contenute nei vari libri letti nel corso degli anni. E¿ un modo per non perdere e non dimenticare le cose belle che gli autori sono riusciti a proporre attraverso interessanti considerazioni, belle immagini, approfondite descrizioni¿ Vuole allora essere la ¿scatola degli attrezzi¿ che consente a coloro che vogliono crescere, o aiutare altri a fare un cammino - allenatori, educatori, catechisti e soprattutto genitori - di avere a disposizione qualche prezioso strumento di proposta e di arricchimento.

Nota dell¿autore: Scopo del presente volume è innanzitutto commentare per sommi capi il contenuto del libro di Amos inserito nella Bibbia ebraica tra i libri dei profeti minori, e proporne un commento che possa essere di contributo alla riflessione sul valore e la portata della parola di Dio per la ricezione del messaggio nel mondo di oggi lacerato e inquieto. A tal fine è necessario e indispensabile offrire una visione introduttiva del fenomeno profetico tenendo conto che questo volume non ha la pretesa di essere esaustivo né completo.

Il tema di questo testo è approfondire la dinamica relazionale, perché offre delle possibilità di incontro in svariati campi. Relazione con se stessi, con lo psicoterapeuta, col maestro spirituale e tra le religioni sono gli argomenti trattati. L' autore propone una ricerca interiore, come cura spirituale, utilizzando il paradosso e lo svuotamento che aiuti la guarigione. Si inizia la ricerca cercando di comprendere l'Io (la persona, il sé, l'individuo), una realtà complessa. In ogni caso, per poter essere un Io ed essere autenticamente un Io, questo Io deve necessariamente essere diverso da un non-Io; quindi deve avere col non-Io una relazione intrinseca e costitutiva che è il fondamento di ogni rapporto. Si tenta perciò il superamento della dualità attraverso l'esperienza religiosa, comparandola tra psicoterapie, teologie e filosofie.

Si è scritto tanto sull¿attività caritativa di Don Guanella poiché come sacerdote fu straordinariamente attivo per il servizio ai più poveri ed abbandonati. Mi sembra però che ci sia uno spazio vuoto per quanto riguarda l¿indagine sulla radice delle sue motivazioni. Perciò desidero analizzare come egli abbia sentito profondamente il dovere di intervenire con la carità e di dimostrare che fosse carità veramente ispirata a Cristo. Nel suo tempo la carità aveva ormai grossi attori anche nel mondo laico che la praticavano con il nome di filantropia. A quel tempo si sentiva l¿esigenza non soltanto di far sentire la presenza della chiesa in questo settore, ma anche di evidenziare la differenza che c¿è tra una carità espressa da un credente, sia sacerdote o no e la carità fatta invece da persone che sentivano di dover intervenire, in nome dei diritti e della dignità dell¿uomo. In particolare, questo lavoro vuole essere un rimando al modo in cui Don Guanella si è lasciato ispirare dall¿esperienze di Cristo( i Misteri Pasquali) e li ha resi radici della sua ispirazione alla carità.

Per soddisfare richieste di Amici e di Devoti Fedeli di S. Camillo de Lellis, abbiamo compilato questa «Visita alla Città di Roma» alla ricerca dei luoghi resi sacri dalla presenza o frequenza del ¿Santo degli Ammalati¿. Anche per chi non ha una buona conoscenza della sua vita, i brevi passi che riportiamo a scopo di documentazione sono intuitivi e di aiuto a disporre l¿animo a benefica meditazione. Ricerca affidata a ¿fonti camilliane¿ vicine al Santo come tempo, non pretende di essere esaustiva, ma aperta ad ulteriori notizie e informazioni documentabili. Oltre alla ¿Chiesa della Maddalenä così ricca e carica di ¿Ricordi e Presenzä del Santo, abbiamo nella ¿Chiesa dei Miracoli¿ di Piazza del Popolo l¿antica Immagine della ¿Chiesetta in riva al Tevere¿ dei primi giorni della nascente ¿Compagnia di Padre Camillo¿, e nella ¿Chiesa di S. Giacomo¿ la venerata Immagine dinanzi alla Quale pregava da giovane neo-convertito, e poi celebrò la sua ¿Prima Messä, come scrive il contemporaneo P. Cicatelli: ¿Nella picciola Chiesa vecchia di S. Giacomo dell¿Incurabili proprio nell¿altare della Madonnä. Buon «Tour Spirituale sulle orme di S. Camillo» \ dalla ¿Presentazione¿

Il libro presenta una raccolta di articoli scritti per diversi giornali e riviste, che hanno come comune denominatore la ricerca della verità. Di particolare interesse è la corrispondenza con Corrado Augias sul quotidiano la Repubblica, su alcuni temi di etica della vita e della persona. L¿ultima parte è dedicata alla città di Canosa di Puglia, alla sua storia e al suo ricco patrimonio storico/culturale. Nel libro è presente anche un approfondimento sulla figura e l¿opera evangelizzatrice di San Sabino, Vescovo dell'antica Diocesi Primaziale di Canosa tra il V e il VI secolo, amico di San Benedetto da Norcia, i cui rapporti sono documentati da San Gregorio Magno Papa.

Viviamo in un tempo in cui l'uomo sente poco la realizzazione e la felicità. Ci si sente spenti, stanchi, vuoti, senza energie; oppure, al contrario, frenetici, incapaci di fermarsi, di restare in silenzio senza attività da compiere e a cui pensare. Due facce diverse della stessa medaglia. Con questo libro si vuole parlare di un problema del nostro tempo che coinvolge l'individuo nei suoi vari ambiti personali e sociali. Con l'aiuto di riflessioni psicoterapeutiche e spirituali l'autrice propone un' itinerario di benessere che aiuti a riscoprire il desiderio e la felicità perduti.

Per ciò che riguarda le autentiche tradizioni teologiche degli orientali, bisogna riconoscere che esse sono eccellentemente radicate nella sacra Scrittura, sono coltivate ed espresse dalla vita liturgica, sono alimentate dalla viva tradizione apostolica, dagli scritti dei padri e degli scrittori ascetici orientali e tendono a una retta impostazione della vita, anzi alla piena contemplazione della verità cristiana. Questo santo sinodo, ringraziando Dio che molti figli orientali della Chiesa cattolica, i quali custodiscono questo patrimonio e desiderano viverlo con maggior purezza e pienezza, vivano già in piena comunione con i fratelli che seguono la tradizione occidentale, dichiara che tutto questo patrimonio spirituale e liturgico, disciplinare e teologico, nelle sue diverse tradizioni appartiene alla piena cattolicità e apostolicità della Chiesa. (Unitatis Redintegratio)

"Quando sono felice passo il tempo a vivere, quando sono triste passo il tempo a scrivere". Da questa frase è nato questo piccolo scritto, ero in Scozia per motivi di studio, ero solo e così la sera, per colmare le distanze, rientravo in me ed estraevo dalla trama intrecciata degli eventi: un'immagine, un profumo, una storia che mettevo nero su bianco e poi affidavo al mondo virtuale. Giorno dopo giorno, quello che era all'inizio un gioco si è trasformato in una piccola e povera missione: raccontare la bellezza della ferialità. A diario concluso sentivo che questa esperienza non doveva essere custodita gelosamente ma andava condivisa ed ecco: Frammenti di un naufragio. Un libro di racconti per chi ama non perdersi nemmeno un frammento del bello che siamo e che viviamo, perché ognuno di noi può essere per l'altro "balsamo per molte ferite".

Vedo giovani e adolescenti stanchi che arrancano sui sentieri infidi della vita. Non sembrano scoraggiati. Per alcuni loro atteggiamenti rivelano, al contrario, ardimento e decisione. Sbuffano, sudano, si affaticano. A volte hanno voglia di fermarsi perché è apparso sul loro cammino un sasso accogliente. Sanno andare oltre. Quale è il segreto che mette fuoco nel loro cuore? Un Amico, un Maestro, un Compagno di viaggio, un Samaritano dolce e premuroso. A volte, uno Sconosciuto che pare ci conosca da sempre e lecca dentro di noi ogni oscurità e ogni luce. Forse è il caso di curiosare nella sua vita, e provare a seguirlo.

L¿argomento trattato in questo libro prende in esame il culto e la dottrina della Vergine Maria, in particolar modo quello riferito alla Madonna Pastora. La ricerca approfondisce la diffusione del culto a Siviglia e a Laterza, proponendo la possibilità di realizzare un percorso religioso tra le due località.

Il linguaggio del corpo delle giovani generazioni svela oggi maggiore insicurezza rispetto a quelle di un tempo.Per comprendere le dinamiche e le cause di questo cambiamento è necessario valutare quali elementi del passato sono radicalmente mutati. Rispetto a quaranta anni fa l¿istituzione familiare ha subito una notevole trasformazione. La cellula primaria della società è gradualmente entrata in crisi in particolare per quanto concerne l¿assenza della figura paterna. Il padre di oggi, spesso assente fisicamente e moralmente, non sembra più possedere un ruolo definito, assumendo le stesse funzioni e il medesimo ruolo affettivo della madre. Il presente studio, muovendo dall¿analisi delle mutate dinamiche familiari, mira ad individuare le cause sociali e psicologiche alla base dell¿involuzione della personalità adolescenziale dei nostri tempi.

Satana e i suoi demoni si si sono scatenati per far dilagare il peccato e la corruzione attraverso la ricerca dei soli beni materiali: piacere, libero amore e desiderio di indipendenza con lotte fratricide per il predominio. Riappare, però, la Madonna, la «Donna gloriosa» che, come sempre, corre un pö ovunque nel mondo per indurre alla resipiscienza, al pentimento e all¿ accettazione del piano di Dio.Ella, che è Madre di Dio, della Chiesa, dei viventi; che ha partecipato alla passione redentrice di Cristo, salvatore universale; che ha sconfitto l¿eterno tentatore, Satana; che obbedendo è divenuta causa della salvezza per sé e per tutto il genere umano; ci aiuti, come nostra Avvocata e Soccorritrice, ad essere fedeli ed obbedienti al Padre, facendo sempre la sua santa volontà, e a non cedere alle lusinghe del grande drago, il serpente antico, che «come un leone ruggente va in giro, cercando chi divorare» (cf. 1Pt 5,8).

Il cap. 12 del Qo ha suscitato un fascino particolare nella storia dell¿esegesi, grazie alle sue immagini enigmatiche e al suo linguaggio altamente poetico; l¿interpretazione di questo testo rimane ancora oggi aperto, e questo è ciò che mi ha spinto a indagare riguardo alla storia della sua interpretazione, da quella giudaica, fino ai nostri tempi. Il metodo usato è quello della Wirkungsgeschichte, letteralmente, ¿storia degli effetti¿, un metodo che analizza l¿evoluzione dell¿interpretazione in funzione delle preoccupazioni del lettore, preoccupazioni di tipo esistenziale, culturale, religioso.Il presente volume costituisce pubblicazione del dottorato difeso il 02/10/2019 presso la Facoltà Teologica dell¿Italia Centrale.

Un cammino a ritroso alla ricostruzione della divina Liturgia di San Gregorio Magno, preceduta da un'ampia introduzione sull'antica liturgia romana, con un linguaggio comprensibile a tutti. Vi è una particolare focalizzazione sul concetto di mysterion su cui tanto ha insistito il liturgista benedettino dom Odo Casel.Al termine dell'ampia riflessione sulla liturgia si riporta il testo ricostruito della liturgia di San Gregorio Magno, intera o come liturgia dei presantificati.

Il presente volume vuol aiutare il lettore a comprendere il significato della pace in ambito biblico e teologico. Benché il concetto sia familiare a tutti, la Bibbia ne mostra la dimensione del dono, ma anche la strada del raggiungimento: il principio fondamentale è che non possa esserci la pace senza un agire ispirato alla giustizia. Partendo da questo fondamento è doveroso però chiedersi qual è stato l'atteggiamento pacifico di Gesù, di fronte ai suoi oppositori, e soprattutto, come la Chiesa ha continuato ad essere "artefice di pace" lungo i secoli della storia, sino ad oggi.

Attingendo alle tradizioni occidentali ed orientali si è creato un libro di preghiera abbastanza diverso da quelli in commercio e forse più accattivante. Testi inediti delle varie tradizioni disposti per tutto il corso dell'anno e illustrati con immagini.Un prezioso libretto da portare sempre con noi per preghiare in comunità, tra amici ed anche da soli. OLtre alla preghiera il libro invita alla meditazione e propone testi da leggere.

La capacità di noi umani è quella di trattare l¿empatia che può rispondere a un desiderio o scontrarsi con una resistenza interiore. Infatti, come si è visto, conoscere l¿empatia vuol dire sapere e sentire che il vissuto dell¿altro è accolto e ospitato da me, mi tocca, si radica nel mio centro e mi trasforma. Il sapere che ci poniamo alla sua esperienza vissuta, questo ci aiuta a completare l¿atto di empatia insieme con i metodi educativi posti da noi e dal nostro consulente educativo il quale è obbligato a farci capire con dimostrazioni di arte terapie come relazionarci alla vita educativa di tutti i giorni.

Il testo introduce alla spiritualità del mistico Don Divo Barsotti. Partendo dalla sua vicenda personale, l'autore è visto nella riflessione teologico e spirituale globale del Novecento. Si sottolineano i temi principali della sua spiritualità tipicamente monastica, che sono il riferimento fondamentale della ¿Comunità dei Figli di Diö da lui fondata per realizzare una forma di monachesimo vissuto nel mondo.

Il libro presenta alcune riflessioni e richiami biblici per promuovere la Parola del Vangelo di Gesù Cristo nell¿Architettura. La finalità principale dell¿Architettura è la realizzazione dell¿amore di Dio nel mondo. Ciò significa che l¿Architettura è buona ed organica quando scaturisce da un atto di amore che concorre al buon vivere ed al buon abitare e, quindi, alla libera e vera espressione di buoni sentimenti e buone azioni.

Questo studio, poi, si è proposto di dimostrare le peculiarità della condizione di laico nella vita di una comunità ecclesiale umbra nell¿arco di tempo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale al Concilio Vaticano II. Una condizione, quella laicale, che proprio a partire dal Concilio fino alla Esortazione Apostolica di Giovanni Paolo II Christifideles Laici (del 1989) ha avuto una certa evoluzione e che ha portato ¿i fedeli laici¿ ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza delle loro responsabilità. Si è passati da un laicato passivo e sottomesso energicamente all¿autorità ecclesiastica ad un modo di vita laicale più maturo e consapevole della propria dignità, legata, possiamo dire ontologicamente, alla natura stessa del sacramento del Battesimo. Anche nella realtà diocesana nocerino-gualdese, nel periodo preso in considerazione, è avvenuta una certa evoluzione: da un atteggiamento di disimpegno ¿ che alcuni storici odierni collegano con la psicologia stessa degli umbri così incline, a motivo di antichi retaggi, alla passività che ha causato un costante isolamento e impoverimento del tessuto socio-culturale ¿ ad un sempre crescente impegno dei laici nella vita ecclesiale.