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  • von Giuseppe Bertini
    18,90 €

    Caccini (Giulio), gentiluomo romano ed uno di quei dotti professori di musica del secolo 16º, in Firenze, i quali riunivansi per ragionar di quest'arte presso il Conte Giov. de' Bardi. Il Caccini, siccome era di vivo e pronto ingegno fornito, prese a perfezionare la maniera inventata dall'illustre Vincenzo Galilei, e molte belle cose introdusse del suo nella musica, che non poco contribuirono a migliorarla. Uno dei principali mezzi fu quello di applicar l'armonia a parole cantabili cioè a poesie appassionate ed affettuose. Egli sollecitò per ogni dove gli autori a lavorare a bella posta poesie pel canto, nè tralasciò di concorrere anch'egli poetando al medesimo fine.

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    Il Ramadan, la quaresima dei mussulmani, che dura solamente trenta giorni invece di quaranta, stava per finire anche a Tafilelt, città perduta ai confini meridionali dell'impero marocchino, dinanzi all'immenso mare di sabbia, al Sahara. In attesa del colpo di cannone che segnalava la fine del digiuno, dopo di che cominciava l'orgia notturna, la popolazione si era riversata nelle vie e nelle piazze per ammirare i santoni e i fanatici. Si sono modificate ed un pò ingentilite la Turchia e l'Egitto; la Tripolitania e l'Algeria hanno molto perduto del loro selvaggio zelo religioso, ma il Marocco, al pari dell'Arabia, la culla dell'Islam, si è mantenuto tal quale era cinquecento o mille anni ...

  • von Carolina Invernizio
    14,90 €

    Falco era l'unico figlio di un povero taglialegna, che viveva in un misero casolare, posto nel centro della foresta. Egli aveva perduto sua madre all'età di tre anni e da quel giorno suo padre non gli rivolgeva più la parola, né sorrideva: il pover'uomo stava per ore ed ore intere seduto sopra un grosso ceppo, all'ombra di una querce secolare, con l'accetta fra le gambe, i gomiti puntati sulle ginocchia, chiuso nel suo mutismo, senza curarsi del bimbo, che ruzzava ai suoi piedi con dei piccoli ciottoli e non sospendeva il suo giuoco, che quando il padre, scosso un istante dal suo torpore entrava in casa per uscirne quasi tosto con un pezzo di pan nero, che gli porgeva in silenzio ed il fa...

  • von Dante Aligheri
    19,90 €

    La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte piu` e meno altrove. Nel ciel che piu` de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire ne' sa ne' puo` chi di la` su` discende; perche' appressando se' al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non puo` ire. Veramente quant'io del regno santo ne la mia mente potei far tesoro, sara` ora materia del mio canto. O buono Appollo, a l'ultimo lavoro fammi del tuo valor si` fatto vaso, come dimandi a dar l'amato alloro. Infino a qui l'un giogo di Parnaso assai mi fu; ma or con amendue m'e` uopo intrar ne l'aringo rimaso. Entra nel petto mio, e spira tue si` co...

  • von Andrea da Barberino
    18,90 €

    Sinibaldo, re d'Erminia e figliuolo di Buovo, passati due anni dopo la morte di suo padre, venne in ponente, e a Londra furono insieme li tre fratelli, cioè Guido, Sinibaldo e 'l re Guglielmo d'Inghilterra; e fu con loro Ruberto dalla Croce, Sanguino d'Antona e Guerrino, figliuolo di Sinibaldo d'Erminia, e Bernardo di Chiaramonte, figliuolo di Guido; e qui si giurò e affermò di fare la vendetta di Buovo. E mandarono a spiare e a sentire dov'era Gailone, il quale uccise Buovo, e cercarono tutta Fiandra e le terre de' Maganzesi, e seppono come egli aveva rinnegato, e come era a Bambillonia, e ch'egli era il maggiore uomo ch'el soldano avesse sotto la sua signoria, e come egli aveva ...

  • von Honore de Balzac
    9,99 €

    L'histoire se déroule dans le Paris du XIXe siècle et tourne autour de plusieurs personnages principaux. L'un d'eux est Henri de Marsay, un jeune noble parisien. Il est membre d'un cercle d'amis fortunés qui s'adonnent à des plaisirs nocturnes et à des aventures amoureuses.L'intrigue commence lorsque Henri de Marsay tombe sous le charme d'une femme mystérieuse et envoûtante, Paquita Valdès, surnommée "La Fille aux yeux d'or" en raison de la couleur dorée de ses yeux. Paquita est d'origine espagnole et appartient à un milieu social différent de celui d'Henri. Leur liaison interdite et passionnée devient le c¿ur du récit.Cependant, l'histoire s'entrelace également avec celle de d'autres personnages, notamment la comtesse F¿dora, une femme énigmatique qui exerce une grande influence sur Henri de Marsay. Le roman explore les thèmes de la passion, de la luxure, de la jalousie et des intrigues sociales au sein de la haute société parisienne. Au fur et à mesure que l'intrigue se déroule, les secrets et les désirs cachés des personnages sont révélés, conduisant à des conséquences tragiques. "La Fille aux yeux d'or" est un récit complexe et sensuel qui explore les facettes les plus sombres de l'amour et de la société parisienne de l'époque.

  • von Giuseppe Bertini
    18,90 €

    Laag (Enrico), viveva ancora nel 1783, benchè in un'età molto avanzata a Osnabruck, come maestro di cappella della chiesa di S. Maria. Egli scrisse e pubblicò in sua lingua, Elementi di cembalo e del basso continuo, Osnabruck in 4º, 1774 e Cinquanta canzonette con melodie per il forte-piano, Cassel 1777. I cembali da lui costruiti sono ancora in gran pregio.

  • von Walter Scott
    14,90 €

    Sotto il regno degli ultimi Stuardi, il regio Consiglio privato adoperava tutti i modi posti in sua facoltà per abbattere lo spirito di puritanismo, che formò, può dirsi, il carattere del governo precedente; ed era ad un tempo sollecito di far rigermogliare quelle feudali instituzioni, che unendo al signore il vassallo, poteano come il Consiglio sperava, collegare e questo e quello più saldamente alla corona. I magistrati ordinavano frequenti rassegne, esercizi militari, talvolta giuochi e passatempi. La qual ultima provvisione nelle circostanze che correvano era per lo meno sbagliata in politica; perchè la gioventù d'entrambi i sessi, a cui in tutti altri tempi il flauto e il tamburino, ...

  • von Andrea da Barberino
    18,90 €

    Qui si comincia la istoria de' Reali di Francia, cominciando a Gostantino imperadore, secondo molte leggende ch'io ho trovate e raccolte insieme. Ed è partito questo volume in sei libri: il primo tratta di Fiovo e di Riccieri, primo paladino di Francia; il secondo di Fioravante e parte di Riccieri, primo paladino; il terzo tratta di Ottaviano del Lione come andò in Egitto; il quarto tratta di Buovo d'Antona; il quinto tratta della vendetta di Buovo d'Antona fatta per Guido e Sinabaldo e per lo re Guglielmo d'Inghilterra suoi figliuoli; il sesto tratta del nascimento di Carlo Magno e della scura morte di Pipino da due suoi figliuoli bastardi.

  • von Luigi Blanch
    18,90 €

    Idee generali intorno alla scienza militare ed alle sue relazioni colle altre scienze e collo stato sociale. Volendo pubblicare alcune idee sulla scienza militare, crediamo utile anzi indispensabile esporre innanzi ogni cosa il metodo piú atto a seguire in questo lavoro, a fine di renderlo piú chiaro ai lettori. E perché abbiamo in animo di scrivere non solamente pei militari ma bensí per coloro che attendono all'altre scienze, stimiamo sia d'uopo far noto il rapporto e il collegamento che la scienza della quale trattiamo ha colle altre.

  • von Dante Aligheri
    19,90 €

    Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a se' mar si` crudele; e cantero` di quel secondo regno dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno. Ma qui la morta poesi` resurga, o sante Muse, poi che vostro sono; e qui Caliope` alquanto surga, seguitando il mio canto con quel suono di cui le Piche misere sentiro lo colpo tal, che disperar perdono. Dolce color d'oriental zaffiro, che s'accoglieva nel sereno aspetto del mezzo, puro infino al primo giro, a li occhi miei ricomincio` diletto, tosto ch'io usci' fuor de l'aura morta che m'avea contristati li occhi e 'l petto. Lo bel pianeto che d'amar conforta f...

  • von Dante Aligheri
    19,90 €

    Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che' la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era e` cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'e` amara che poco e` piu` morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, diro` de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch'i' fui al pie` d'un colle giunto, la` dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite gia` de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. Allor fu la paura un...

  • von Giuseppe Bertini
    14,90 €

    Aarone (Pietro) nacque in Firenze verso la fine del quindicesimo secolo, e fu religioso dell'ordine dei Portacroce di Firenze, e canonico di Rimini. Si applicò alla teoria musicale, e scrisse più opere in italiano, e latino, che fanno conoscere con molta esattezza lo stato di questa teoria all'epoca in cui vennero pubblicate: fra queste sono da rimarcarsi, I. quella che ha per titolo: De institutione harmonica, libri tres, Bonon. 1516, in 4º. II. Il Toscanello della musica, lib. tre, Vinegia 1525, 1529, 1539, in fol.

  • von Emilio Salgari
    18,90 €

    I Pirati della Malesia

  • von Carolina Invernizio
    19,90 €

    Era la notte del giovedì grasso. Nessuno si ricordava di un inverno mite come quello, e il carnevale aveva uno sfogo inusitato. I ricchi se la spassavano nei palazzi; il popolo nelle osterie, sotto i portici, alla fiera, ai balli pubblici. I veglioni erano affollati e, come il solito, più di tutti si mostrava animato quello dello Scribe. Fra le maschere che avevano fatto il loro ingresso colà dopo la mezzanotte, vi era un domino femminile elegantissimo, troppo elegante, che stonava in quell'ambiente volgare.

  • von Galileo Galilei
    18,90 €

    Salv. Largo campo di filosofare a gl'intelletti specolativi parmi che porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi, Signori Veneziani, ed in particolare in quella parte che mecanica si domanda; atteso che quivi ogni sorte di strumento e di machina vien continuamente posta da numero grande d'artefici, tra i quali, e per l'osservazioni fatte dai loro antecessori, e per quelle che di propria avvertenza vanno continuamente per se stessi facendo, è forza che ve ne siano de i peritissimi e di finissimo discorso. Sagr. V. S. non s'inganna punto: ed io, come per natura curioso, frequento per mio diporto la visita di questo luogo e la pratica di questi che noi,

  • von Anton Francesco Doni
    18,90 €

    Annibale, cosí famosissimo principe fra i cartaginesi, dapoi che egli fu vinto dall'avventuratissimo Scipione, signor nostro illustrissimo, si condusse in Asia apresso a quel valoroso re Antioco, il quale in quei suoi tempi era mirabile. Fu ricevuto adunque graziosamente Annibale, e come suo compagno lo trattava: è ben vero che questo fu atto di pietá, acciò che i principi conoscessero che non è virtú che paragoni quella di chi è pietoso in verso gli afflitti sventurati e di coloro che hanno cattiva sorte. Costumavano questi duo gran signori d'andarsene talvolta alla caccia, spesso a rivedere i suoi eserciti e amaestrargli...

  • von Arturo Bianchi
    14,90 €

    Trentacinque anni or sono, vale a dire al tempo della Epopea Garibaldina, memorabile nella storia di questo secolo per le patriottiche audaci imprese, e per le vittoriose battaglie, la gioventù che vi aveva preso parte valida, restituitasi al domestico focolare, si abbandonava con diritto, a qualcun ozio di Capua, e naturalmente, onde non degenerare dai comuni progenitori, Adamo ed Eva, faceva, come suol dirsi, all'amore, anche senza paradiso terrestre.

  • von Anton Francesco Doni
    18,90 €

    MIGLIORE. Voi stareste meglio di gennaio al fuoco, messer Salvestro, che di luglio su i Marmi; perché cotesto berretton tinto in grana che voi portate, che fu giá fodrato, si convien piú con il verno che non si confá con la state. SALVESTRO. E tu staresti meglio con un celatone in capo, di questo tempo, che con cotesto cappuccio. Oh quanto ti stanno peggio indosso i panni a te che 'l berrettone a me! Ma, s'io m'allegerissi, infredderei, e un altro maggiore sarebbe troppo: di questa sorte, che fosse nuovo, non credo che se ne trovi. Ma dimmi, tu, che sei grande piú degli altri, debbi aver maggior caldo degli altri, di ragione;

  • von Giovanni Verga
    14,90 €

    I Malavoglia

  • von Giuseppe Garibaldi
    18,90 €

    Eccovi un altro mio lavoro - questo lo dedico a voi, non perchè sia migliore degli antecedenti, ma perchè voi troverete dei fatti compiuti dai vostri antesignani e fedelmente narrati da me, testimonio oculare. Il male che dico del governo, credo sia inferiore ai meriti dello stesso, e desidero si creda che non per sistema io lo maledico, ma per puro convincimento di far bene, accennando al male. Che la Monarchia per interesse proprio abbia secondato le aspirazioni nazionali nell'unificazione patria credo assurdo il negarlo, siccome assurdo sarebbe il negare aver la Democrazia seminato i campi di battaglia coi suoi martiri nell'intento solo generoso dell'unificazione dell'Italia e della ...

  • von Felice Bachi
    18,90 €

    A differenza degli Europei che divisero l'anno in quattro stagioni, gli Orientali usavano dividerlo in sei parti che noi distingueremo col titolo di epoche, poichè pare che tale divisione fosse stata addottata anche presso gli antichi ebrei. Probabilmente essi la fondavano sopra un versetto del Pentateuco che ora noi andremo a citare. Dopo il diluvio, quando Dio strinse l'alleanza con Noè e gli promise che non avrebbe più mandato il diluvio a distruggere la terra, perchè la tentazione del cuore umano è cattiva dalla sua gioventù; soggiunse: «Per tutta la durata della terra la seminagione (I) e la mietitura (II), l'inverno (III), e l'estate (IV), la primavera (V) e l'autunno (VI), il giorn...

  • von Niccolo Machiavelli
    18,90 €

    Ancora che, per la invida natura degli uomini, sia sempre suto non altrimenti periculoso trovare modi ed ordini nuovi, che si fusse cercare acque e terre incognite, per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le azioni d'altri; nondimanco, spinto da quel naturale desiderio che fu sempre in me di operare, sanza alcuno respetto, quelle cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno, ho deliberato entrare per una via, la quale, non essendo suta ancora da alcuno trita, se la mi arrecherà fastidio e difficultà, mi potrebbe ancora arrecare premio, mediante quelli che umanamente di queste mie fatiche il fine considerassino. E se lo ingegno povero, la poca esperienzia delle cose...

  • von Emilio De Marchi
    14,90 €

    È un pezzo che dura quest'uso della Strenna dei Rachitici, ma, ch'io sappia, nessuno pensa a lamentarsene; anzi ogni anno pare che la Strenna diventi una cosa sempre più desiderata e quasi necessaria, come le vecchie amicizie. A voi, vecchi associati e benefattori, porge l'occasione di fare un po' di bene, e questo bene so che vi fa bene: dunque per voi la Strenna è un gusto e un bisogno del cuore. Per gli altri, che vedono il libro la prima volta, è una curiosità che invoglia. Alla vista di un libro così ben stampato, è naturale che uno desideri di sapere chi sono questi Rachitici, e che cosa si può fare per loro...

  • von Nicolò Macchiavelli
    18,90 €

    Ancora che, per la invida natura degli uomini, sia sempre suto non altrimenti periculoso trovare modi ed ordini nuovi, che si fusse cercare acque e terre incognite, per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le azioni d'altri; nondimanco, spinto da quel naturale desiderio che fu sempre in me di operare, sanza alcuno respetto, quelle cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno, ho deliberato entrare per una via, la quale, non essendo suta ancora da alcuno trita, se la mi arrecherà fastidio e difficultà, mi potrebbe ancora arrecare premio, mediante quelli che umanamente di queste mie fatiche il fine considerassino. E se lo ingegno povero, la poca esperienzia delle cose...

  • von Francesco Guicciardini
    14,90 €

    Massimiano re de' romani, innanzi che fussi fatta la lega di Cambrai, nella dieta di Costanza, sotto titulo di rimettere Massimiano Sforza, ricercava e' viniziani di lega per venire in Italia per la corona dello imperio ed a' danni de' franzesi, allora signori di Milano, offerendo loro partiti grandi. Trattavasi nel senato suo quid agendum; fu parlato da uno senatore per la parte affermativa in questo modo: Tutta la difficultá di questa consulta, onorevoli senatori, consiste in considerare se el re de' romani si unirá co' franzesi in caso che noi rifiutiamo le dimande sue;

  • von Jules Barni
    18,90 €

    In ogni tempo, nella storia del pensiero, si videro finquì due elementi in contrasto. L'uno, mosso dalla pretensione d'imporre in nome d'un'autorità soprannaturale o esteriore, e all'uopo col mezzo della forza, certe dottrine spacciate come divine, o per lo meno come necessarie alla salvezza della società, negando agli uomini il diritto di discutere tali dottrine, e punendoli quando ardissero applicarvi il loro libero esame e discostarsi dal circolo prescritto; l'altro, al contrario, bramoso di assoggettare ogni autorità a quella della ragione, rivendicando o tendendo a rivendicare il diritto di esaminar liberamente tutti i dogmi e protestando contro le violenze esercitate sul pensiero um...

  • von Roberto Bracco
    14,90 €

    PRIMO ATTO Lo studio del dottor Francesco Floriani. Nella parete di fondo, una porta che dà in un salotto. Una porta ¿ in secondo piano ¿ a sinistra. Dallo stesso lato ¿ in primo piano ¿ uno scrittoio, con la relativa seggiola a bracciuoli, di cui la spalliera è accostata al muro, e un divano che, formando un angolo con lo scrittoio, si stende parallelo alla parete di fondo fin quasi al centro della stanza. Qualche tavolino, qualche seggiola a sdraio, qualche seggiola leggera. Un'altra porta ¿ in primo piano ¿ a destra. Ampie librerie. Sullo scrittoio, libri, carte, fascicoli, l'apparecchio del telefono, i bottoni della soneria elettrica e una grande fotografia: la fotografia di Agnese ...

  • von Paolo Valera
    14,90 €

    Non so se ho fatto bene o male. Non ho voluto ricorrere in appello. Avrei dovuto rimestare il bagout dei palcoscenici dialettali, riacciuffarmi coi vecchi legulei in toga. Tirai innanzi. Se non avessi avuto vergogna avrei pianto. Mi ero battuto male. Con guitti senza idee. Con prime donne che avevano fatto della prigione come peccatrici d'alcova. Ero preceduto da un baule. Ero triste. Pareva proprio che me ne andassi con la patria sotto le suola delle scarpe. Forse facevo della rettorica. Prima di giungere alla stazione centrale venni avvertito dall'avvocato della ferrovia, Galateo, che gl'istrioni del teatro milanese erano là ad aspettarmi per una fischiata solenne.

  • von Eschilo (Aischùlos)
    18,90 €

    Scena prima Coro Lasciati a guardia della patria terra E delle immense sue dovizie siamo, Come i più vecchi: e al fido incarco, ei stesso Il Re, Serse di Dario, in Grecia i Persi A guerregiar traendo, eletti c¿ebbe. Ma un non so qual presagio infausto in cuore, Circa il tornar dell¿opulenti squadre E del Re nostro, omai ci angoscia.

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