Bücher veröffentlicht von Edizioni Sant'antonio

Questa pubblicazione di carattere biblico riguarda la spiritualità francescana e interessa tanti seguaci del Poverello di Assisi: frati, suore e laici. È un lavoro di analisi degli Scritti del Santo e delle numerose agiografie che sono fiorite intorno alla sua vicenda straordinaria. Il messaggio francescano conserva tuttora la sua freschezza evangelica, è di grande attualità e affascina gli uomini del nostro tempo forse più che nei secoli passati. Questo studio vuole essere una guida per identificare e gustare la parola di Dio come l'ha vissuta San Francesco, mistico e poeta.

Le pagine di questo libro sono la trascrizione di una serie di riflessioni svolte durante l'anno pastorale 2006/2007 con i genitori dei bambini che frequentavano le lezioni di catechismo per la preparazione alla prima comunione o alla cresima, presso la Parrocchia San Giuseppe all'Aurelio a Roma. L'iniziativa era nata dal desiderio di aiutare i genitori a divenire sempre più consapevoli della propria fede in modo da poterla trasmettere ai figli. Il tema è quello delle verità della fede così come sono enunciate nel Credo. Il testo si sviluppa in otto capitoli, ognuno dei quali è dedicato ad una delle verità contenute nel Credo. Ogni capitolo viene sviluppato ed arricchito attraverso citazioni della Sacra Scrittura e considerazioni che nascono dalla mia esperienza dialogica con persone di ogni ceto sociale, di ogni livello culturale e di ogni razza e nazione. Dedico queste pagine a quei genitori che hanno seguito gli incontri con gioia ed entusiasmo, sperando che la stessa gioia e lo stesso entusiasmo si possano produrre in quelli che leggeranno questo libro. Possa il Signore benedire quest'opera e possa lo Spirito Santo servirsene per il bene delle anime:è questo il mio unico scopo.

E' un corso di Liturgia. Dopo una parte storica che presenta la lunga e complessa organizzazione della Liturgia delle Ore, si passa ad analizzare gli elementi costitutivi della medesima. Gli aspetti teologici sottolineano la partecipazione al dialogo trinitario, la natura di preghiera ecclesiale e comunitaria, il rapporto Liturgia delle Ore ed Eucaristia, ed infine la preghiera oraria come santificazione del tempo. Un'ampia documentazione accompagna lo svolgimento dettagliato e articolato dell'intero lavoro.

Al Giorno del Signore sono stati dati in questi ultimi anni tanti significati. All¿inizio del mio ministero prevaleva la visione"precettistica" del Dies Domini. In seguito, si è pensato più ad un ¿giorno di contemplazione, di preghiera e di gioiä. Sotto la spinta della mentalità antiborghese, se ne è accentuata poi la ¿dimensione sociale¿, è diventato il giorno della denuncia, della protesta, della giustizia, non proprio conforme allo stile di Gesù. Intanto, cresceva il numero di gruppi e comunità di base che proponevano stili di vita, modelli di comunità e celebrazioni eucaristiche ¿alternative¿ ad un cristianesimo abitudinario e solo di facciata. D¿altra parte, era in corso una profonda svolta antropologica e crescevano da una parte il secolarismo e dall¿altra l¿atomismo spirituale e lo stato di diaspora dei cristiani. Così si spiega come molti pastori, abbracciando questa o quell¿altra visione della domenica, abbiano dato l¿impressione di essere essi stessi confusi e un po¿ persi. Questo opuscoletto ha, nella sua brevità, la pretesa di rimettere ordine su questo tema affascinante, valorizzando gli aspetti positivi dell¿esperienza e offrendo spunti per ulteriori riflessioni.

In questo testo si affronta il tema della guarigione interiore che era stato proposto ad un pubblico giovanile attraverso un percorso a tappe di tipo catechetico. In esso vengono analizzate alcune delle aree più frequentemente oggetto di ¿feritä dal punto di vista umano e spirituale e si offrono degli spunti di meditazione,riflessione e preghiera per un personale rinnovamento di vita e di guarigione del cuore.

"Avere per le mani il saggio di Ara comporta una emozione da molto tempo diventata sempre più rara. L¿emozione di avere di fronte qualcosa di veramente nuovo ma dal sapore davvero antico... E con ¿anticö non intendo minimamente realtà stantie o trapassate, bensì l¿opposto: si tratta di percepire il valore delle proprie radici che tornano ad essere signi-ficanti, anzi esperienza di rinnovamento vitale. Ara non è nuovo all¿approfondimento di questioni che la teologia attuale parziamente relega a margine: infatti ha già trattato degli angeli , della dottrina della deificazione nella tradizione latina ed ora si occupa del grande tema del ¿peccato originale¿. Questi studi hanno tutti un comune denominatore: sono collocabili in un settore che si situa fra la spiritualità, la teologia sistematica (e di predilezione la teologia fondamentale) e la filosofia. Si tratta di una occasione per ribadire la rilevanza anche pastorale di una serissima ricerca teologica. Che nasce dal confronto serrato e diretto con le fonti, citandole, traducendole: sono fonti patristiche, magisteriali, medievali, filosofiche..."

Il fluire della vita incrocia il corso degli altri. Eppure nell¿esistenza del sacerdote il primo ad essere incontrato è Lui. Lui, che nel tempo dovrà incontrare gli altri, è stato colto di sorpresa da una presenza che orienterà tutta la sua esistenza. Ne ho conosciute di persone, uomini e donne di questo mondo. Nello scorrere dei miei anni, la mia vita è stata come una finestra sul mondo: quanti volti sono passati davanti a questa finestra. Finestra che mai si è chiusa per i miei figli, che ha sempre scorto il loro ritorno! Ho finito da un bel pezzo di giocare a nascondermi! Mi impegno ad espormi in prima persona senza maschere e armature di sorta. Devo definirmi? Un nomade! Si, è questa l¿immagine con la quale mi piace ¿racchiudere¿ la mia vita, la mia breve ma intensa esistenza. Quello che voglio fare è una dichiarazione di tutta la ¿mercanziä che è ammassata nel mio carrozzone da zingaro. Viandante in continua ricerca, cercatore di senso, ecco chi sono! La ¿stradä è la mia casa, e il viaggio è la mia unica certezza. Sento sempre più esigenza di ¿riconoscermi¿ ad un certo punto del viaggio.

Il tema della morte è forse quello che più di ogni altro aspetto dell¿esistenza ha avuto da sempre un ruolo centrale nella riflessione umana. L¿uomo deve inevitabilmente confrontarsi con questo limite che fa di lui un essere ¿destinato alla morte¿; dall¿inizio della sua esistenza ha analizzato il suo ¿vivere¿ in relazione al proprio ¿morire¿. Questo lavoro vorrebbe prendere in esame la riflessione sulla morte nel pensiero greco e poi in quello biblico. Per entrambi gli ambiti concentrerò la mia analisi solo su alcuni autori o passi significativi che, a mio giudizio, sono utili per far emergere i tratti propri della riflessione sul destino umano. Il lavoro sarà suddiviso in 2 parti: nella prima parte sarà preso in esame il tema della morte legato al luogo infernale, e nella seconda parte si parlerà del tema della memoria. Nella sezione relativa al tema della morte è utile confrontare i due modi di intendere il luogo infernale presso il mondo greco e quello biblicoveterotestamentario.

Questo romanzo narra una vicenda ambientata in Germania, durante la Seconda guerra mondiale, che coinvolge due donne internate in un campo di concentramento nazista, e consente, attraverso i profili dei principali protagonisti, un¿analisi relativa ai confini del bene e del male, con il richiamo alla fede nell'agire misterioso ed insondabile della Provvidenza. IL RICHIAMO DELL¿INNOCENZA è la storia di una giovane donna che, alle prese con un mondo dai lati oscuri e dalla più radicale spietatezza che tende a travolgerla inesorabilmente, si trova a realizzare la propria identità. Per il carattere marcatamente intimistico si tratta di un romanzo di formazione che esamina il tema della ¿imprevedibilità della vitä in rapporto alla ¿capacità dell¿uomo di fronteggiarlä.

Avendo perso la sensibilità dei sentimenti, il nostro animo non percepisce più le sensazioni che essi emanano quotidianamente nelle azioni più comuni.Ecco perché ho raccolto questi saggi con questo titolo. Nell'occhio del cane è riflesso un orizzonte che lui non riesce a vedere.

Compressi e limitati dal presente, imprigionati dal materialismo, spesso non pensiamo mai al concetto di eternità. Questo libro vi condurrà attraverso un pellegrinaggio di apparizioni mariane, sacre scritture, testimonianze di papi e di santi, che, inaspettatamente, si incrociano e si legano fra loro in un caleidoscopio di significati e di opportunità che il lettore potrà cogliere, scoprendo un mondo di legami divini.

Versetto dopo versetto, partendo dall¿ottobre 2014 e lungo 150 puntate, abbiamo letto l¿intero Vangelo di Luca. Una grande luce, di certo, ha inondato la nostra vita, cioè la luce che è Cristo: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12). Mediante la lettura, ugualmente integrale, nuova «luce intellettual, piena d¿amore / amor di vero ben, pien di letizia» (Dante, Paradiso 30,40-41) ci raggiungerà e, unita alla nostra collaborazione, trasformerà la nostra vita.

Il Peri Hermeneias è una delle sei opere di logica contenute nell¿Organon aristotelico. Il testo chiarisce la relazione che intercorre tra logica e linguaggio. Analizza in particolare il rapporto fra le parti del discorso e il giudizio che scaturisce dalla combinazione di queste parti. Tommaso d¿Aquino, nel suo incompiuto Expositio libri Peryermenias, sviluppa un commento serrato all¿opera aristotelica. L¿Expositio tomista è stata interpretata e commentata durante il corso di Logica tenuto dal prof. Giuseppe Gimigliano in occasione del primo semestre dell¿anno accademico 2017-2018 presso l¿Istituto Filosofico-Teologico San Pietro di Viterbo aggregato al Pontificio Ateneo Sant¿Anselmo di Roma. Al termine del corso ogni studente ha elaborato un¿interpretazione su un paragrafo del primo libro dell¿opera tomista attraverso la stesura di un contributo scritto. Non tutti i paragrafi sono stati analizzati e tutti i contributi sono raccolti all¿interno di questo lavoro. Introduzione e conclusione sono ad opera del prof. Gimigliano.

La conoscenza approfondita dei processi luttuosi aiuta la comunità ecclesiale a trovare strumenti terapeutici di accompagnamento nel processo di guarigione di coloro che hanno il cuore piagato. È questo l¿obiettivo che mi propongo da diversi anni nel mio ministero sacerdotale e che ha costituito la motivazione fondamentale che mi ha spinto a ricercare, attraverso un¿adeguata formazione, una serie di risorse per sostenere con competenza e amore le famiglie immerse in questo grande dolore. Il mio lavoro di ricerca teologico ¿ pastorale è impreziosito dall¿importante contributo di 586 genitori nel cordoglio, i quali, hanno condiviso il loro percorso luttuoso attraverso un questionario d¿indagine e da una serie di testimonianze di alcuni genitori del gruppo di mutuo aiuto «Condivisione del dolore ¿ Ancora» di Crotone. Sono immensamente grato a tutti i genitori speciali, che a partire dal loro grande dolore, si sono trasformati per la mia ricerca in testimoni credibili e al contempo in autorevoli maestri.

Il libro è composto da 19 racconti e spigolature: A. Don Gregorio è la storia di un suicidio provocato dal ricordo di una violenza. B.Due assassini che vedono le foto degli assassinati sulla tomba di muoversi e minacciare. C. Un personaggio che vive in una solitudine spaventosa ed è vittima di questo suo atteggiamento. D. Una chiamata spiritica finita male. E. Una fantasia di un uomo che da morto dà i numeri al loto per aiutare i familiari. F. Un sagrestano racconta i suoi rapporti con san Giorgio e in fine anche col demonio. G. Gli amori di una marchesa H. La storia di Tommaso da Celano autore deldies irae I. Un pellegrinaggio di un paese di alta montagna si trasforma in una tragedia. J. Una storia di Amore e morte in un castello K. La storia di una frase ¿A lo parlare agi mesurä L. La storia del lupo mannaro colora una giornata di caccia. M. L¿amore di una ragazza nobile per un contadino. N. Una tragedia a Mondavio. O. La morte tragica di due giovani amanti. P. La rivelazione di un segreto. Q. Su un prato si svolgono gare fra santi e demoni. R. I ricordi di un uomo su vicende avvenute a Pietrasecca. Vi è, poi un romanzo: la storia di Magda costretta ad eliminare il marito.

A motivo della particolare congiuntura storica, il sacramento dell¿Ordine negli ultimi decenni è tornato ad essere un tema dibattuto tra i teologi. A sollecitare un simile dibattito sono stati il dialogo ecumenico, un certo femminismo che vorrebbe il sacerdozio anche per le donne, il ritorno in auge del tema del diaconato femminile, la scarsezza del clero che ha imposto la riflessione su forme alternative e di supporto al ministero ordinato, ecc. Il rischio, tuttavia, potrebbe essere quello di prescindere da quelli che sono i capisaldi della riflessione attorno a tale tema, rischiando di sacrificare sull¿altare del dialogo la verità dogmatica di tale sacramento, snaturandone così il senso e il valore. Il tentativo è quello di ripercorrere il dibattito che ha animato le due assisi conciliari di Trento e del Vaticano II, al fine di riproporre tutta la ricchezza, che da esse ne è scaturita, come valido punto di partenza per una riflessione che sappia dare risposte coerenti e valide ai problemi attuali.

In un mondo come il nostro, rumoroso e agitato, ove il bisogno di silenzio e di preghiera è misteriosamente in aumento, questo piccolo libro ¿ come dice il titolo dell¿introduzione ¿ vuole essere un Invito al Salterio e si rivolge a coloro che vorrebbero imparare a pregare o crescere nel loro rapporto con se stessi e con Dio nei reali frammenti di gioia, di fatica e di dolore della vita. Un invito ad aprire il Salterio per scoprire, in quei canti antichi, proprio i nostri sentimenti. In dieci capitoletti, abbiamo cercato di richiamare alcuni degli atteggiamenti di quell¿orante biblico. Molti sono ancora là, ma il lettore è invitato ad andare a scoprirli per appropriarsene da solo. Un solo pensiero dell¿uomo vale più di tutto il mondo, in quanto solo Dio ne è degno, come insegna Giovanni della Croce? Nel Salterio, troviamo il modo di esprimerli, questi nostri pensieri. In concreto, nei dieci capitoli del libro, si introduce ai seguenti temi: il Salmista, la preghiera che non invecchia, la notte del dolore, la forza della fiducia, la contemplazione e la lode, il bisogno di perdono, la crisi della fede, il pellegrinaggio e,infine, i salmi come voce di tutti, soprattutto dei più soli.

La domanda ¿Quale prassi Pastorale nelle culture partecipative-digitali?¿ scaturisce da una necessità pastorale riscontrata ed individuata nel corso di realizzazione delle diverse edizioni di una proposta pastorale diocesana denominata #QuaGiò - Quaresima giovane: un calendario da scrivere. Essa intende unire l¿annuncio del Vangelo alla realizzazione delle sfide evangeliche giornaliere e la condivisione del proprio incontro personale con Dio da parte dell¿adolescente e del giovane destinatario tramite il proprio account sui social network. Il lavoro consiste nell¿individuazione di una cultura di riferimento e di una generazione di appartenenza - la ¿screen generation¿ al fine di ri-centrare i giovani come donne e uomini mediali attraverso la formulazione di ¿rudimenti¿, ovvero esperienze umane da proporre che fungono da base antropologica affinch la Parola di Dio trovi terreno fertile. Il confronto ¿asimmetricö Fede/Antropologia apre all¿identificazione del carattere partecipativo del Cristianesimo che coinvolge la comunità nell¿annuncio graduale della propria testimonianza di vita credente. Il testo offre, infine, criteri per la progettazione e possibili attivazioni pastorali.

Si narra della storia di una ragazza semplice, dinamica, ricca di umanità quale Giulia Propato, una giovane che è cresciuta nel piccolo borgo lucano di Castelluccio Inferiore (Pz), ha condiviso con molti esperienze esaltanti e umilianti, ha sorriso e pianto, ha saputo ascoltare, si è fatta ascoltare, ha alleviato e si è fatta alleviare. Insomma si farà riferimento ¿ seppur non in maniera dettagliata - alla vita di una persona che può essere molto vicina alla vita di ognuno.

L¿idea guida di questo libro si trova nel titolo: ¿La missione e la famiglia oggi, ieri e domani¿. Comincia con la memoria di alcune esperienze missionarie nei vari continenti. Poi passa alla memoria della prima missione di san Paolo in Grecia, a partire dalla Prima Lettera ai Tessalonicesi, dove si descrive una missione ai pagani, insieme e come agenti le famiglie convertite. Passando ai nostri tempi si presenta una interessante intervista con il papa emerito Benedetto XVI, che spiega un cambio epocale della missione ed una evoluzione della teologia della salvezza, a partire dalla misericordia più che dalla fede. Poi si spiega il modello di missione secondo la Madonna di Guadalupe, secondo uno spirito e sistema familiare e liberatore della missione cristiana; modello no sempre messo in pratica. Il nucleo originale dell¿unione di missione e famiglia si incontra nella vita e storia di Gesù, che dedicò alla famiglia il 90% della sua esistenza e nella vita pubblica trattava tutti come membri della sua famiglia. Le prime comunità cristiane erano opera, servizi e testimoni di famiglie.

Dopo aver curato, nell¿anno 2016-2017, una rubrica quindicinale su tematiche bioetiche nel settimanale della Diocesi di Oristano mi è stato suggerito di pubblicare la raccolta dei miei articoli. Mi sono messo a lavoro per rielaborare quegli articoli, ampliarli, aggiornarli e munirli di qualche riferimento bibliografico. Ne è venuto fuori un piccolo manuale di bioetica, che presenta in sintesi le principali e più attuali tematiche in questo campo: il senso della bioetica, il rapporto tra ragione e fede, il rapporto tra etica e diritto, l¿obiezione di coscienza, la dignità umana, l¿identità e il rispetto dell¿embrione umano, la procreazione medicalmente assistita, l¿omosessualità, il transessualismo e l¿ideologia gender, la cura della salute, la sofferenza e la morte in prospettiva antropologica e cristiana, il rapporto medico-malato, il trapianto d¿organi, la sperimentazione clinica, le biotecnologie, l¿eutanasia (cui ho legato il tema specificamente sardo de s¿accabadora), la pena di morte, il suicidio, l¿etica ecologica.

Il libro in primo luogo delinea un interessante contesto per uno studio approfondito dell¿opera di Papini in base alla corrispondenza tra Papini ed Assagioli. Si cerca tra l'altro di trovare risposte alle domande come: Quale influenza ha avuto il concetto e l¿immagine sull¿uomo presentato dal giovane Assagioli - che partendo dalla psicoanalisi di Freud pian piano ha sviluppato la sua psicosintesi- sulla maturazione di Papini? Come cambiano i ruoli e le posizioni all¿interno della loro amicizia? Fino a che punto lascia Papini che Assagioli gli dia spiegazioni sulla sua vita interiore? Come si presentano le idee base della psicosintesi nelle opere del Papini maturo? In secondo luogo il tema ci offre l'opportunitá di chiederci se sia arrivato il tempo di considerare l¿analisi psicosintetica dei testi letterari profonda e preziosa quanto gli altri tipi di analisi? Viceversa non sarebbe opportuno finalmente considerare i testi letterari come indicatori del punto fino a cui i loro autori sarebbero arrivati nella loro psicosintesi personale e transpersonale?

Il cristiano è una persona che vive le relazioni umane alla luce del Vangelo e seguendo il modello che è Gesù di Nazareth: realizza se stesso vivendo in armonia con Dio, con gli altri e con il creato e, così, sperimenta la gioia del vivere.Papa Francesco, con il suo magistero pastorale, indica dei percorsi per vivere questa armonia: questo volume ne coglie solo alcuni dall¿Esortazione apostolica Evangelii gaudium (2013), dalla Lettera enciclica Laudato si¿ (2015) e dall¿Esortazione apostolica Gaudete et exultate (2018).Il cristiano è presentato come una persona vicina alla gente, ai poveri e ai migranti e capace di vivere in modo qualificato il rapporto con ¿sorella madre terrä.Francesco dice in modo forte e provocatorio che oggi è urgente recuperare il compito cristiano del ¿prendersi curä: l¿altro, i poveri, gli stranieri, la casa comune non costituiscono pietre d¿inciampo ma campi ove vivere il Vangelo; il Papa dà delle indicazioni precise e traccia dei percorsi impegnativi per facilitarne il cammino.Lo stile scelto per queste meditazioni è una sorta di «lectio divina»: prevale la lettura, l¿ascolto e la meditazione dei testi di Francesco, riportati in abbondanza.