L'acqua in una prospettiva transdisciplinare

La vita nelle città ha allontanato gli esseri umani dalla natura e ha reso difficile la comprensione dell'ecologia della vita che dipende dall'ambiente. I processi di raccolta e distribuzione dell'acqua urbana contribuiscono in modo significativo alla frammentazione della conoscenza e al riconoscimento vitale del ciclo dell'acqua. Senza l'effettiva partecipazione del soggetto alle azioni ambientali, non è possibile comprendere la piena complessità dell'acqua, che dipende dall'agente di protezione. La causalità globale, il ragionamento ecologico e la responsabilità delle proprie azioni pongono il soggetto come terzo incluso. In questo modo, la valorizzazione dell'intima relazione tra il soggetto e l'acqua, ai vari livelli della realtà, determina la comprensione dell'inscindibilità della vita e dell'acqua. La transdisciplinarità come visione del mondo favorisce la comprensione della complessità ecologica e delle molteplici mediazioni tra il soggetto e l'ambiente, poiché il soggetto, conosciuto come terzo, è preso in considerazione nella realtà culturale e storica dell'acqua e agisce come agente di protezione, detentore di conoscenze utili sul ciclo dell'acqua e sul ciclo della vita.