Über Maestro e Signore
La cena giovannea ha tratti di simposio vicini ad una matrice giudaica come quella di Filone di Alessandria, più che al simposio ellenico. Anche nella narrazione giovannea, infatti, esiste forse un¿intenzione simile a quella dell¿autore alessandrino, fino ad arrivare alla dichiarazione di una speciale identità nel contesto dell¿impero romano. In questo senso il brano della lavanda dei piedi costituisce uno snodo essenziale nella narrazione, dove si descrive quello che può essere interpretato come un simposio, ma più prossimo a quello descritto da Filone che non ad un simposio greco. I partecipanti vengono definitivamente inseriti in una nuova condizione, quella di discepoli di Gesù, con il gesto della lavanda dei piedi. Il riferimento a Filone illumina circa una caratteristica essenziale per l¿autore del vangelo: la necessità di riproporre in modo chiaro e netto l¿identità cristiana nei riguardi dell¿ambiente circostante.
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