Über Prima Lettera di Giovanni
Un buon libro è un «¿ ammonitore discreto che ci avvisa segretamente, un amico che non inganna mai¿ un profeta che annuncia la verità senza adulazioni. Non è importuno, dal momento che lo prendiamo o lo lasciamo quando ci piace;¿ non è indiscreto, infatti ci dà i suoi consigli senza sapere se li seguiremo oppure no; non è suscettibile di invidia, dal momento che ci lascia liberi di dissentire dai suoi consigli o di preferire quelli di altri» (P. Berthier, citato da A. Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, ed. Paoline, 1987). Si tratta di brevi meditazioni su singoli versetti, o su due o tre, con la riflessione spirituale sul contenuto di fede cristiana da essi richiamato. La struttura del testo ha un suo preciso significato pratico. Non lo si deve leggere come si fa con un romanzo, con una biografia oppure con un testo dottrinale. Occorre leggere lentamente, cercando di comprendere a fondo quello che passa sotto gli occhi. Se si vuole ¿gustare nello Spirito¿ si richiede una disposizione interiore ¿contemplativä. Il lettore, può usare il testo come meglio ritiene opportuno. Mi permetto di consigliare la lettura e la meditazione di solo di un punto o due al giorno.
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