Über Mastro Titta Il Boia Di Roma Memorie Di Un Carnefice Scritte Da Lui Stesso Vol Ii
Un capriccio troppo naturale in una donna, e pure in una fanciulla che stava
per distaccarsi dä suoi e per andare a buttarsi fra le braccia dell¿amante, la fece
ritornare sui suoi passi.
Presa in una mano la lucerna la collocò innanzi allo specchio, per ammirarvi
riflessa la propria immagine.
Era veramente leggiadra e affascinante colla elegante persona coperta dalla
sottilissima batista della camicia, che l¿avvolgeva, come candida spuma,
delineandone le forme superbe; ignude le bellissime braccia, ignudo il seno
torreggiante, dalle punte coralline rivolte all¿insù...
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